Quattro anni e sei mesi di reclusione, oltre al pagamento di ottomila euro di multa. E’ quanto chiesto dalla Procura di Roma per Maurizio D’Agapito e Antonio Iacobone, accusati di aver riciclato 840 mila euro ritenuti provento di una truffa da un milione e 600 mila euro compiuta nel biennio 2007-2008 ai danni dell’Istituto mutualistico di artisti, interpreti ed esecutori (Imaie). Seconda il pm Luca Tescaroli, la truffa consisteva nell’attestare falsamente il ruolo di artista, interprete o esecutore di opere e nel richiedere i contributi previsti dalla legge per i progetti artistici. I due, secondo l’accusa, avevano il compito di selezionare i progetti da finanziarie. A breve poi sarà fissato anche il processo a 16 persone, accusate di aver truffato l’Imaie ricevendo contributi non dovuti.
18 novembre 2014