Prepariamoci all’ennesima stangata sul caro carburante, a metterci in guardia è l’UP, Unione Petrolifera, che annuncia un rincaro di +8 centesimi al litro per il prossimo 2015, un aumento che si sommerebbe alla miriade di accise già presenti oggi, “un colpo di grazia” per gli italiani, così l’ha definito l’UP.
Consumi fermi – È inutile stare a discutere di riforme sul lavoro, inventarsi percentuali e leggi se i consumi non ripartono. È la stesso pensiero che ha ribadito oggi l’UP, dopo aver annunciato il rischio dell’aumento carburante previsto per il 2015, “è il colpo di grazia ad ogni ipotesi di ripresa dei consumi e dell’attività economica che, come ha rilevato ieri l’Istat, in settembre ha fatto registrare l’ennesima e drammatica battuta d’arresto – aggiungendo inoltre – proseguendo su questa strada l’Italia rischia di non uscire più dalla spirale recessiva in cui si trova ormai da diversi anni. Rimettere in moto un ciclo economico virtuoso passa solo attraverso l’incremento del potere acquisto alle famiglie e i consumi per la mobilità sono veicolo di crescita economica”
Renzi ci evita? – “Abbiamo scritto nelle settimane scorse al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, chiedendo un incontro, senza avere ricevuto ancora alcuna risposta”, l’UP rilancia l’interesse di un incontro con Renzi: “Pur rendendoci conto delle innumerevoli priorità del Governo, auspichiamo che ci sia presto la possibilità di un incontro per spiegare il punto di vista di una industria che continua e continuerà per lungo tempo ad essere strategica per il paese”
11 novembre 2014.