Si sta discutendo proprio in questo momento l’ordinanza che vieta l’uso dei trolley nel centro storico della città di Venezia. L’ordinanza, emessa dal commissario straordinario Vittorio Zappalorto, entrerà in vigore a partire dal maggio 2015, quando entrerà a far parte ufficialmente delle norme anti-inquinamento acustico previste dal regolamento edilizio municipale. Tutto ciò avverrà prima dell’insediamento del nuovo sindaco, il quale andrà a sostituire Giorgio Orsoni. Multe, quindi, per i trolley dalle ruote in gomma piena e per i carrelli con ruotini, mentre saranno ammesse le valigie con ruote gonfiate ad aria.
Una decisione che è stata presa per preservare i “masegni”, le grandi mattonelle in pietra d’Istria che caratterizzano le vie del centro storico della città veneta e i ponti che solcano i canali. Un esempio su tutti di questa decisione risiede nel Ponte di Calatrava, più volte sottoposto a interventi di manutenzione, dove i gradini fi vetro e pietra vengono lentamente consumati dal passaggio di migliaia di pedoni, ma soprattutto dei bagagli dei turisti, senza contare che il suddetto ponte è un passaggio spesso obbligato per chi arriva dallo scalo ferroviario. La norma varrà solo per i turisti in visita, mentre i residenti saranno esenti dall’obbligo imposto dall’ordinanza. Si parla di multe dai 100 ai 500 euro se sorpresi a infrangere il regolamento.
Un’ordinanza che è anche figlia delle lamentele dei veneziani, spesso svegliati dal fastidioso rumore delle rotelle nel cuore della notte, quando i turisti anche a tarda ora si riversano negli alberghi. Nel frattempo, mentre l’ordinanza di Zappalorto ottiene i primi plausi almeno per ciò che concerne il centro storico, come detto, su Twitter è già nato l’hashtag #trolleyisnotacrime, dando il via agli immancabili cinguettii ironici, tra battute e foto artefatte, tra cui trolley addirittura munite di gomme da neve.
24 novembre 2014