La situazione del centro di accoglienza rom in via Visso 14 è a dir poco tragica, non ci sono finestre, gli spazi sono ristretti, l’aria irrespirabile. Nel “Best House Rom” questo il nome del centro, vivono in 300, non si può cucinare, non c’è una mensa, c’è il coprifuoco e nessuno può ricevere visite. Le stanze per dormire sono di soli 12 metri quadri e ospitano circa cinque persone per camera, qui non c’è nulla se non i letti. La denuncia arriva dalla senatrice del M5S Manuela Serra, rappresentante della Commissione Diritti Umani del Senato: “Qui mancano i diritti umani, è un anno che ci occupiamo di campi rom, e non ho mai visto niente del genere. Qui le persone sono terrorizzate dal parlare con l’esterno. Sono in una condizione di ricatto morale e sociale. Daremo voce di questo disastro. Non è possibile che nel 2014 ci sia una situazione del genere”.
Lunedì scorso la senatrice si è recata nel centro insieme ai membri dell’associazione 21 Luglio e a Riccardo Magi, vice presidente della Commissione Politiche Sociali del Campidoglio ed è rimasta negativamente colpita dalla situazione. Già ad aprile otto organizzazioni umanitarie avevano inviato una lettera al sindaco Marino per denunciare la situazione ma non hanno ricevuto risposta. Il centro di via Visso resta un inferno e non è, senza dubbio, l’unico.
12 novembre 2014