Nasce per i giovani pazienti dell’Ospedale Bambino Gesù, una nuova possibilità di alloggio per i piccoli pazienti e le loro famiglie, situato all’interno del Villaggio SOS di Roma. La struttura è stata inaugurata ieri, 18 novembre; sarà messa a disposizione dei pazienti lungodegenti provenienti da tutta Italia. “Spesso per le famiglie provenienti da fuori Roma si pone il problema dell’alloggio. Le famiglie meno facoltose non hanno possibilità economiche per permettersi alberghi o altre sistemazioni – ha spiegato Piercarlo Visconti, Presidente del Villaggio SOS di Roma – Inoltre, la lunga degenza, per affrontare una grave malattia, accresce il disagio percepito dal bambino che si ritrova catapultato in un letto d’ospedale con l’amara realtà che tutto quello che fino ad allora era il suo mondo passa in secondo piano. Noi abbiamo scelto di dare l’opportunità ai bambini di vivere in una casa accogliente, in cui i genitori possono creare relazioni solidali con altre persone che condividono le stesse esperienze. Offriamo anche un servizio di supporto psicologico che può essere di sostegno per affrontare un momento della vita particolarmente delicato e critico”. AL momento il servizio sperimentale avviato nel settembre 2013 ha permesso al Villaggio di ospitare ben 55 famiglie, per un totale di 1200 giorni. L’idea è stata quindi di mettere a disposizione a un numero maggiore di famiglie la possibilità di essere ospitate per lunghi periodi di tempo.
Sentirsi a casa – “Accade che la nostra vita venga stravolta in un attimo – dice la dottoressa Lucia Celesti, responsabile dei Servizi di Accoglienza dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – Qualcuno ci dice che il nostro bambino non sta bene, che ha bisogno di un trapianto o di sottoporsi a chemioterapia. In quel momento, la nostra vita si trasforma da normale a vita di mancanza. Niente è più come prima. La malattia avvolge tutta la famiglia e la paralizza. Per questo l’Ospedale si preoccupa di curare i bambini, ma si prende cura anche dei genitori, in quella che chiamiamo Terapia dell’accoglienza. Questo è possibile grazie alla generosità di strutture come il Villaggio SOS di Roma, che ci aiutano a testimoniare che la solidarietà può cambiare davvero l’esistenza delle persone. È quanto avviene in questa casa: le famiglie finora accolte hanno ricevuto un nido, una protezione, affetto, un sorriso, quando la loro vita sembrava congelata nel dolore. Grazie a tutti“.
19 novembre 2014