Un piccolo imprenditore romano ha minacciato di darsi fuoco ieri negli uffici della Direzione territoriale del lavoro (Dtl) della Capitale. A fermarlo per fortuna i carabinieri. A raccontarlo è la Fp Cgil Roma e Lazio. L’uomo si è presentato per chiedere chiarimenti in seguito a un controllo effettuato presso la sua impresa. Poi si è cosparso di benzina e, dopo aver aver imbrattato anche pratiche, pavimento e suppellettili, ha minacciato con un accendino di darsi fuoco. “Gravi episodi come questo – si legge nel comunicato – stanno diventando sempre più frequenti, si registrano atti di intolleranza, episodi di violenza, minacce, invettive quasi quotidianamente su tutto il territorio nazionale, sintomi di disagio e di esasperazione, amplificati dalla crisi economica e dal disagio sociale crescente“.
“Ormai – continua la Fp Cgil Roma e Lazio – l’opinione diffusa nel Paese è che le verifiche e gli accessi finalizzati al controllo di regolarità e legalità, non hanno più lo scopo di tutelare i lavoratori ma quello di fare cassa e di esercitare un potere persecutorio nei riguardi dei datori di lavoro“. E lancia l’appello: “E’ necessario un intervento serio, di tutela, difesa e supporto per gli ispettori e i lavoratori che operano nell’ambito delle verifiche e controlli, sia nelle attività di servizio esterno sia nelle attività interne. Crediamo sia urgente mettere in campo strumenti e forme di tutela, di sorveglianza e prevenzione per tutti coloro che operano quotidianamente in ‘uffici di frontiera’ come le Dtl per lo Stato in difesa dei diritti, della salute e sicurezza e della legalità“.
16 dicembre 2014