“Il futuro è nostro, riprendiamocelo”, e gli hashtag #Nobuonascuola, #NoJobsAct e #redditopertutti. Firmato studenti romani. Così gli studenti questa mattina in strada e sui social che si sono dati appuntamento alle 8:30 di questa mattina a Piramide, per sfilare insieme fino al Ministero dell’Istruzione, che si trova a Trastevere. tanti gli striscioni dallo sfondo nero con scritte in vernice bianca ad aprire il corteo. Il clima è sereno, ma l’insofferenza verso la politica si taglia con il coltello: “Chi ci sta rubando i sogni”, gridano alcuni, “Non permetteremo che il nostro futuro sia reso oscuro, se la scuola è buona lo decidiamo noi”, ne recitano. E su uno striscione: “Quando l’ingiustizia diventa legge, la resistenza diventa dovere”; oppure Resistenza contro una scuola in decadenza”, e “chi si astiene è come loro”. Qualcuno accende anche dei fumogeni e fa esplodere pure dei petardi. “Lottiamo contro uno Stato che non si assume le proprie responsabilità verso di noi e verso tutti i lavoratori – spiega una studentessa del Liceo classico Tasso a Omniroma – negli ultimi giorni molte scuole di Roma sono state occupate, fra cui la nostra, ci hanno dovuto sgomberare!”. Oggetto della protesta studentesca è, come abbiamo scritto alcuni giorni fa, il tanto criticato Jobs Act, colpevole secondo i manifestanti di alimentare la precarietà. Ed è proprio per protestare contro i tagli e un futuro fatto di disoccupazione che il corteo si è messo in marcia al grido da Porta San Paolo al grido dei ragazzi: “Insieme facciamo paura”.
12 dicembre 2014