Molte imprese locali nella veste dei loro titolari stanno segnalando da tempo di essere state vittime di un blocco d’accesso delle rispettive banche dati. Lo stesso problema è stato riscontrato anche da molteplici studi professionali. Il tutto nell’ultima settimana/dieci giorni. Il problema ha inizio con una presunta mail inviata dal corriere espresso SDA. All’interno della mail spacciandosi per il servizio di giacenza dell’azienda, si comunica al destinatario come questi abbia un pacco da ritirare. Non ultimo, si viene invitati a stampare una altrettanto presunta ricevuta allegata al testo della mail. Si tratta di una truffa, naturalmente.
La ricevuta, in realtà, è un virus, di quelli particolarmente invadenti e difficili da eliminare, in quanto lo stesso si autoinstalla nel pc senza nessun preavviso. Del resto, secondo quanto riferito dalle vittime di questo virus, basta aprire la mail per dare il via libera allo stesso. Il progamma, una volta avviatosi, infatti, decodifica tutte le cartelle e i suoi contenuti, senza nessuna distinzione, bloccando contestualmente l’accesso a questi.
Una volta completata la procedura, viene recapitata un’altra successivamente mail, dove in cambio di una somma si denaro, si promette lo sblocco dei file appena criptati. A tutti gli effetti, un ricatto, insomma.
Il Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni, di fronte a tale situazione raccomanda tutti i cittadini di non aprire assolutamente mail con questo tipo di caratteristiche e, im vaso di dubbio, di contattare telefonicamente il corriere per verificare l effettiva esistenza di un pacco a vostro nome da ritirare e ancora in giacenza. A prescindere dal corriere che si palesa nella mail, sia questa l’SDA o altre aziende della stessa tipologia, anche loro vittime della truffa.
La mail virale è scritta in un italiano grezzo e una volta aperta consente la un cd. cryptolocker, di auto-installarsi con le funzioni di cui sopra. In ogni caso, poiché è al momento è impossibile recuperare i dati bloccati, si consiglia l’uso costante del backup almeno per quanto riguarda quelli più importanti, soprattutto in considerazione del fatto che si ovvierebbe al problema della paralisi dell’attività imprenditoriale.
Per eventuali informazioni i cittadini potranno contattare il numero telefonico 0461 232462 o inviare una mail ai seguenti indirizzi:
compartimento.polposta.tn@pecps.poliziadistato.it
poltel.tn@poliziadistato.it
13 dicembre 2014