“Questa mattina i collaboratori del Gruppo Capitolino dei 5 Stelle, entrando nei loro uffici nella sede di via delle Vergini 18, hanno trovato un foglio affisso ad una porta delle stanze a loro assegnate. Sul foglio è raffigurata una croce celtica che nel tempo, come è noto, ha perso il suo significato originario diventando un simbolo tipico di alcuni movimenti e partiti, in particolare di quelli di estrema destra. È uno (stupido) scherzo? Un gesto intimidatorio? L’accostamento dei Consiglieri capitolini o del personale che con loro collabora a quella ideologia è senza dubbio un atto vile e molto grave“. A denunciare il fatto in una nota i Consiglieri Capitolini del M5S.
“Tutti sono al corrente che la magistratura, proprio in questi ultimi giorni, è al lavoro contro un sistema di potere che ha avvinghiato Roma per anni, e dal quale noi siamo sicuramente la forza politica più distante, sia come ideali che come atti. La nostra azione politica è sempre stata improntata alla trasparenza, alla critica verso i poteri forti e le lobby che vogliono il controllo della nostra città, all’attenzione verso i bisogni dei romani. Non è alquanto singolare che tutto ciò sia accaduto dopo una nostra conferenza stampa in cui abbiamo denunciato questo terribile modus operandi? Dell’accaduto abbiamo immediatamente dato comunicazione alla Digos e presentato un esposto contro ignoti al Commissariato di Polizia. Gli artefici del gesto sappiano comunque che per fermare l’attività del Movimento 5 Stelle non basta uno stupido disegno affisso ad una porta“.
5 dicembre 2014