“Lo dico con sincerità, rispetto ed umiltà: mi sono stupito di chi si è stupito“. E’ chiaro don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, che ai giornalisti parla dell’inchiesta Mafia Capitale. E loda la scelta della procura di perseguire il reato di associazione di stampo mafioso: “È la modalità che è mafiosa, è il modo, la strategia. La corruzione e le mafie in Italia sono due facce della stessa medaglia, la corruzione fa un pò da avamposto a tutto questo, quindi bisogna che si affronti il problema della corruzione in maniera chiara, senza compromessi o vie di fuga“.
“I provvedimenti che sono stati presi dal Governo sul tema della corruzione sono certamente un passo importante in avanti, da stimare, da riconoscere e da sostenere, però insufficienti“, commenta don Luigi Ciotti, che oggi ha ricevuto il Pegaso d’Oro della Regione Toscana. “È necessario mettere dentro anche la concussione, la corruzione giudiziaria e tutti gli altri aspetti e le altre modalità“. E accusa: “C’è chi ricatta dicendo che se non passano alcuni provvedimenti, si va a casa tutti. Questi ricatti per me non sono accettabili“.
13 dicembre 2014