“Quando prego Dio respira in me“. È l’epigrafe del libretto di Preghiere distribuito in 50 mila copie oggi in Piazza San Pietro all’Angelus per volontà di Papa Francesco. Un dono voluto dal pontefice ai fedeli nell’appuntamento pre-natalizio, che ha visto tra le altre cose la benedizione dei “bambinelli” dei presepi portati dai bimbi e dalle famiglie romane.
“Poichè l’ossigenazione dello spirito è frutto della preghiera, il Papa ha rilanciato, anche in tal modo, l’invito a pregare ogni giorno e non solo di domenica a Messa, sapendo che a pregare si impara pregando“, scrive il teologo padre Corrado Maggioni, capo ufficio nella Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, in un articolo sull’iniziativa che sarà pubblicato dall’Osservatore Romano. Il libretto va dal Padre Nostro alle Preghiere bibliche, dalle Formule brevi alle Invocazioni a Cristo Gesù, allo Spirito Santo, a Maria. Quindi le preghiere al mattino, alla sera, prima e dopo il pasto, le preghiere semplici, quelle della tradizione cristiana, quelle per la confessione, dopo la comunione eucaristica e persino le acclamazioni in riparazione delle bestemmie. Chiudono le intenzioni particolari, anche suggerite dal Papa, le benedizioni dei figli, per i coniugi, per i fidanzati e “contro il potere delle tenebre“.
“I destinatari – sottolinea ancora Maggioni – sono tutti coloro che, piccoli e grandi, giovani e anziani, malati e sani, gioiosi e tristi, desiderano percorrere giorni e spazi del pellegrinaggio terreno senza perdere di vista la fonte della Vita. La preghiera aiuta a non smarrirsi dietro a fonti inquinate che non dissetano l’animo. Invitando a coltivare, oltre alla preghiera liturgica anche l’orazione individuale e domestica“.
14 dicembre 2014