Dal Rapporto Pendolaria 2014 sono emersi i dati riguardanti le varie disavventure vissute ogni giorno dai pendolari e questi hanno decretato un risultato alquanto negativo per i treni dei Castelli Romani che, dopo anni in cui hanno ottenuto risultati positivi, hanno guadagnato il titolo di linee più infernali d’Italia.
Il Rapporto Pendolaria 2014 parla chiaro: treni sempre pieni, in ritardo (anche a causa di guasti) o soppressi fanno sì che i Castelli Romani si aggiudichino il primo posto per il peggiore trasporto a livello nazionale. “Il sistema è composto da 3 linee che collegano la stazione Termini con Ciampino e si diramano verso Frascati, Velletri ed Albano Laziale. Il problema – descrive il Rapporto Pendolaria 2014 – in comune alle tre linee è quello di una infrastruttura vecchia e che a Ciampino diventa ad unico binario per tutte e tre le direttrici. La linea potrebbe rappresentare un’opportunità reale di mobilità per una delle aree più abitate del Lazio, con un bacino potenziale di utenti del ferro di 450.000 abitanti“.
Un problema da non sottovalutare dato che le linee in questione si collegano a Roma. Per questo Zacchini, in vice presidente di Legambiente, ha affermato la necessità di migliorare il servizio, che nel corso degli anni non ha fatto altro che peggiorare e si è detto esterrefatto a causa del non intervento del Governo e delle Regioni, che non si impegnano nel migliorare un servizio che potrebbe aiutare circa tre milioni di persone.
10 dicembre 2014