Tanti gol con la maglia della Roma, qualche sconfitta dura da mandare giù. Ma l’autobiografia di Roberto Pruzzo presenta anche un lato inquietante, come quello del suicidio: “Le vittorie sono volate via, sono rimaste solo le sconfitte – scrive l’ex bomber giallorosso -. Ogni tanto mi viene a trovare l’uomo nero e penso che sia giunto il momento di togliermi dai coglioni. Poi per fortuna arrivano gli amici“.
Poi spiega il suo rapporto con il calcio: “Noioso, ma in realtà non mi è mai piaciuto. Mi sono dovuto appassionare per forza. Cosa mi resta della mia carriera da centravanti? I gol sbagliati e le sconfitte. Delle vittorie ho goduto poco, perché sono subito volate via. Le sconfitte no, sono rimaste qui. E ancora ci combatto. La retrocessione in B del Genoa causata anche da un mio rigore sbagliato e la finale di Coppa Campioni persa con il Liverpool (nonostante il mio gol…) ancora mi vengono a trovare ogni tanto“.
Insomma momenti bui del passato che ancora oggi lo tormentano spesso. Ma Pruzzo sa come rimediare, ossia con la sua famiglia, gli amici di ieri e di oggi. E poi tanti bei ricordi, che comunque ci sono. “La vita continua ad essere una sfida, come quand’ero sul campo, innanzitutto con me stesso“.
4 dicembre 2014
Pruzzo smentisce: "Mai pensato al suicidio" - NewsGO | NewsGO
5 Dicembre 2014 @ 18:42
[…] esplicito al mio carattere che con estrema facilità passa da momenti di allegria a momenti cupi. Non ho mai scritto di volermi suicidare come qualcuno con estrema leggerezza ha titolato. Mi reputo un depresso cronico è vero, ma credo anche nei casi della vita. Ed è proprio per […]