Era ormai nell’aria, ma stamattina è arrivata la conferma ufficiale: Roma si candiderà per ospitare l’Olimpiade del 2024. A dirlo il Premier Matteo Renzi, intervenuto al Coni per la cerimonia dei Collari d’Oro. L’Italia si candida “e non lo faremo con lo spirito di De Coubertin, per partecipare: lo faremo per vincere, statene certi“, dice il presidente del Consiglio. “Saremo al fianco del Coni per proporre a settembre 2015 la candidatura dell’Italia alle Olimpiadi 2024. È una candidatura che ci riempie il cuore di emozione, orgoglio, difficoltà. L’Italia troppo spesso sembra rassegnata: si può anche perdere, ma quello che non è accettabile è rinunciare a giocare la partita, rannicchiati. Abbiamo tutte le condizioni per ambire all’oro. Il governo è pronto a fare la propria parte per un progetto non campato in aria, fatto di sogni, ma fatto da persone come tutti voi, da atleti che sono un esempio per tutti. Sono convinto che ce la faremo“. E annuncia: “Allargheremo il raggio d’azione per rendere il progetto credibile e vincente, a partire dal cerchio attorno alla Capitale: da Firenze, a Napoli, alla Sardegna“. Le nuove regole Cio stabiliscono infatti che alcune gare si possano svolgere in altre città, “e spetterà a Malagò e alla sua squadra tecnica definire questi punti“.
Emozionato il presidente del Coni Giovanni Malagò: “Mai come in questo momento, anche in considerazione dell’attesa e delle aspettative che ci sono per altri discorsi (la candidatura di Roma per le Olimpiadi del 2024, ndr), questo appuntamento è stato così importante. Si partirà con presupposti molto diversi dal passato: trasparenza assoluta, ho già incontrato il sindaco Marino, la candidatura parte da Roma e vedremo come coinvolgere il più possibile il territorio. Fateci lavorare, abbiate fiducia“.
“La mia amministrazione, rispetto all’epoca in cui Mario Monti prese quella dolorosa decisione, ha tagliato 550 milioni di sprechi. Adesso abbiamo un bilancio sano e siamo tornati ad essere una città che fa i bilanci di previsione l’anno prima,non l’anno dopo com’era accaduto nella gestione Alemanno. Abbiamo tutte le carte in regola e alle spalle oltre 3.000 anni di grandissima storia“. Dice invece il sindaco di Roma Ignazio Marino. “Credo che Roma sia una città straordinaria e unica nel mondo. L’unica città in competizione con una storia di 3.000 anni, che tutto il pianeta riconosce come Capitale del mondo. Credo che abbiamo davvero dei grandi elementi, se vogliamo candidarci a qualunque cosa“.
“Il Paese è pregiudizialmente contrario alle cose che prevedono un impegno finanziario, ma ci si deve scuotere un pò se si pensa che questa può essere una grande occasione“, commenta il membro Cio, Mario Pescante. “I Giochi di Torino sono un esempio più che positivo se si vogliono fare le cose per bene e con trasparenza si possono fare. Io penso che l’Italia si possa giocare le sue carte“.
“Certo, vedendo l’articolo del New York Times sull’Italia non c’è da stare tranquilli, ma bisogna provare anche a fare capire all’estero che quando certi scandali emergono è perché c’è un’altra parte della nazione, che ha fatto il proprio dovere“, dice invece il presidente dell’Authority anticorruzione Raffaele Cantone, che torna anche sulla vicenda Mafia Capitale e sulla difficoltà che potrebbe incontrare la candidatura di Roma alle Olimpiadi. “Vicende così difficili o incancrenite come quella di Roma o le vicende del Mose non sono emerse perché qualcuno è venuto a scoprirlo dall’estero. C’é un pezzo d’Italia che fa il suo dovere, ed è anche l’Italia migliore, che lo ha permesso. L’argomento della corruzione o il rischio della infiltrazione mafiosa non si può usare per non fare un grande evento, rischierebbe di rappresentare la prova che i meccanismi di illegalità hanno vinto. Dobbiamo essere in grado di dire, senza sottovalutare che c’è la corruzione, che c’e una parte di quello stesso Stato che fa il suo dovere fino in fondo“.
A dirsi pronto per l’appuntamento anche uno sportivo doc come il ciclista Vincenzo Nibali: “I Giochi del 2024 a Roma? Sono sicuramente una bella cosa. Per me magari sono troppo avanti, ma sarebbe bello chiudere la carriera con questa Olimpiade“, dice il vincitore dell’ultimo Tour de France.
15 dicembre 2014