Quattro viaggi in Argentina con valigie piene di soldi. E’ quanto emerge dalle intercettazioni dell’inchiesta Mondo di Mezzo su Mafia Capitale e in particolare sull’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno. Il tutto emerge da una intercettazione del 13 gennaio scorso, quando Luca Odevaine, componente del tavolo per i rifugiati, parla con il suo collaboratore Mario Schina e Sandro Coltellacci, responsabile di una coop: “Per soldi se sò scannati, ma sai che Alemanno si è portato via…ha fatto quattro viaggi..lui e il figlio con le valigie piene di soldi in Argentina..se sò portati con le valigie piene de contanti, ma te sembra normale che un sindaco…“. Coltellacci risponde: “L’ho saputo“. La conversazione continua: “Me l’hanno detto questi della Polaria“, dice Odevaine e Schina chiede: “Nessuno l’ha controllato?“. E Odevaine: “No, è passato al varco riservato..ah un attore per me“.
Al momento però il Ros ha verificato un solo viaggio di Alemanno in Argentina, avvenuto in occasione di un Capodanno di qualche anno fa. Ma gli accertamenti, però, sono ancora in corso. La replica di Gianni Alemanno però è netta: “Si tratta di una millanteria totalmente infondata. Non ho portato mai soldi all’estero tantomeno in Argentina. Io sono l’unico sindaco di Roma che al termine del suo mandato è più povero di quando ha cominciato perché ho dovuto vendere una casa e aprire un mutuo per pagare i debiti della campagna elettorale. Per quanto riguarda il viaggio in Argentina ci sono stato per pochi giorni con la mia famiglia e un folto gruppo di amici, a Capodanno 2011-2012 per andare a vedere i ghiacciai della Patagonia“.
8 dicembre 2014