“È stato un incontro utile, abbiamo discusso a lungo. Stiamo lavorando nella stessa direzione, che è quella di proteggere la città dai poteri criminali e ricostruire un partito che sia all’altezza di quello che un partito come il nostro deve essere, un argine impermeabile ai poteri criminali“. Lo dice il Commissario del Pd di Roma Matteo Orfini dopo la fine dell’incontro con il sindaco di Roma Ignazio Marino. Al centro ovvio lo scandalo mafia che ha coinvolto il partito e il commissariamento voluto dal premier Renzi, che ha affidato tutto proprio a Orfini: “Quello che è emerso dimostra che anche il nostro partito, in casi speriamo limitati e parziali, è stato permeabile alle infiltrazioni. Credo che di fronte a cose di questa gravità sia utile dimettersi. Abbiamo commissariato il Partito democratico di Roma perché nel partito ci sono tante persone perbene, che hanno lavorato a sostegno di questa amministrazione ma probabilmente ci sono state persone che hanno commesso degli errori e che hanno sbagliato. Quindi per costruzione una reazione abbiamo deciso di commissariare il partito“.
E annuncia: “Abbiamo deciso con il sindaco che faremo una grande assemblea pubblica il 10 pomeriggio in periferia, al Laurentino 38, riportando il Pd dove deve essere, ovvero non nel ‘mondo di mezzo’ ma in quello reale, delle periferie. Lì discuteremo con i nostri circoli, gli iscritti e gli elettori, di quello che è successo e di come ripartire“.
4 dicembre 2014