“Ieri abbiamo formulato una richiesta congiunta con i portavoce capitolini, deputati e senatori in cui chiedevamo le dimissioni di tutti i politici e amministratori coinvolti nell’inchiesta della magistratura ‘Mondo di mezzo’ e attualmente in carica in ruoli istituzionali. Se Ozzimo e Coratti hanno lasciato i loro incarichi, lo stesso non si può dire di Patanè, nonostante i suoi uffici siano stati sottoposti a perquisizione“. A denunciarlo Gianluca Perilli, consigliere del M5S Lazio. “Le fattispecie di reato che vengono ipotizzate a carico del consigliere regionale del PD sono gravissime. Il presidente di una commissione consiliare riveste un ruolo molto delicato, che deve essere sgombro da ombre e sospetti. Zingaretti ha dichiarato ieri che ‘con sempre più forza bisogna proseguire, ognuno nei propri ambiti, sulla via della legalità senza se e senza ma’, mi auguro che Patanè voglia ascoltare almeno il suo presidente, per consentire alla commissione di proseguire serenamente la propria attività nell’interesse dell’amministrazione e dei cittadini“.
3 dicembre 2014