Incontro questa mattina tra il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, e il prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro. Secondo quanto si apprende, il ministro ha delegato il prefetto a esercitare i poteri di accesso e di accertamento nei confronti del Comune della Capitale. Mentre intanto continuano i commenti da parte della politica sulla vicenda.
“Io spero che anche da questa inchiesta si impari una lezione: è imperativo che ci sia un maggior monitoraggio dell’utilizzo dei fondi pubblici. Ci deve essere una cabina di regia che consenta poi di controllare l’uso dei fondi“, ha detto la presidente della Camera, Laura Boldrini. “Ciò vuol dire non dare denari a una cooperativa o a un’associazione senza che poi si vada a capire come quei fondi vengono gestiti. Ad esempio nell’emergenza del 2011 quando lavoravo all’Alto Commissariato dell’Onu per i rifugiati più volte ci è capitato di rilevare come i richiedenti asilo venivano parcheggiati in strutture non adatte, che non avevano nessuna competenza. Questa associazioni inoltre chiaramente non erano in grado di rispondere alle convenzioni che avevano firmato. L’inchiesta deve andare avanti e mi auguro che chi ha responsabilità ne risponda davanti alla legge perché questo non è un sistema tollerabile. Fatta chiarezza, si deve mettere in campo un sistema di controllo e monitoraggio che sia all’altezza“.
Mentre il ministro della Salute Beatrice Lorenzin afferma: “Non sarebbe una brutta idea se il Partito democratico decidesse per rinnovare tutto l’arco istituzionale del Comune di Roma. Ma questa scelta probabilmente dipenderà dalle loro scelte, dal contesto e dall’inchiesta“.
9 dicembre 2014