11 arresti, nelle province di Catania, Milano, Roma e Trapani, nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, aggravati dal carattere transnazionale del sodalizio criminale, sono stati effettuati stamane dalla Polizia di Catania. Il gruppo malavitoso, composto da cittadini eritrei, ha favorito la tratta di alcune migliaia di connazionali, traendone profitto.
L’organizzazione operava attraverso diverse cellule, presenti in diversi Paesi africani ed europei, tra cui l’Italia, contattando i migranti interessati ad entrare clandestinamente in Europa, per poi organizzare in ogni suo passaggio il trasferimento nel Paese di destinazione, prevalentemente nel Nord Europa. Le indagini hanno evidenziato che alcuni dei trasferimenti via mare si sono conclusi con naufragi in cui avrebbero perso la vita centinaia di persone. Almeno due gli affondamenti certificati, avvenuti entrambi al largo delle coste libiche, il 13 maggio e il 28 giugno scorsi, durante i quali sarebbero morti circa 300 migranti. Tra maggio e settembre di quest’anno sono stati almeno 23 i viaggi verso l’Italia organizzati dal gruppo.
Nel corso dell’operazione, sono stati liberati 9 minorenni di nazionalità somala ed eritrea, trovati chiusi a chiave in una abitazione di Catania di un eritreo, poi arrestato, in attesa che i loro parenti inviassero denaro per il loro trasferimento nei Paesi del nord Europa.
3 dicembre 2014