Come riportato da RomaToday, questa mattina un’ispezione con escavatrice ha affrontato la questione della buca sulla Gianicolese, escludendo la possibilità che si tratti dell’impianto fognario. Questo, quindi, dovrebbe rendere i lavori per il ripristino più veloci, come ha assicurato l’assessore del XII, Raffaele Scamardì.
“E’ ancora presto per azzardare tempistiche certe, la voragine si è aperta ieri”, spiega il miniassessore, “questa mattina un’escavatrice è sul posto per cercare di capire la causa del dissesto. Sicuramente però è stata esclusa la rottura delle fogne, è probabile che si tratti semplicemente del cedimento dell’asfalto, causa che comporterebbe tempi di intervento assolutamente minori rispetto al caso della voragine di Novembre”.
I lavori saranno, ad ogni modo, di competenza del Simu, perché la strada appartiene al sistema di grande viabilità cittadina. Come confermato dai dirigenti dell’UOT e dall’assessore Scamardi, gli appalti di manutenzione ordinaria devono ancora partire, quindi i residenti avrebbero dovuto aspettare febbraio, se si fosse trattato di viabilità ordinaria. A causa dell’assenza iniziale di risorse economiche, che sono state stanziate in ritardo, le gare pubbliche non sono state avviate in modo celere.
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di Lidia Marino
20 gennaio 2015