“L’assenza di massa dei vigili urbani di Roma a Capodanno è un caso di sconcertante irresponsabilità nei confronti dello Stato e dei cittadini. La legge in questo caso parla chiaro e va applicata senza incertezze: visite fiscali e sanzioni disciplinari fino al licenziamento, denuncia per i medici che hanno fatto certificati falsi, responsabilità dirigenziali per omesso controllo“. A dirlo è Giampiero D’Alia, ex ministro per la Pubblica Amministrazione e presidente dell’Udc, che dà il via ai commenti politici sul caso delle assenze record dei vigili urbani la notte di Capodanno a Roma. “Bene fa il presidente Renzi a rilanciare la necessità di cambiare le regole: bisogna valorizzare chi nelle pubbliche amministrazioni lavora bene e archiviare una volta per tutte la Pa dei furbetti del certificato medico. Da ministro proposi di unificare sotto un solo ente i controlli di medicina fiscale per i dipendenti pubblici e privati, anche per contenere la riduzione degli stanziamenti che ha limitato sensibilmente il numero delle visite fiscali: credo che questa idea, che allora non venne accettata, vada riesaminata». «Alla pubblica amministrazione italiana – conclude D’Alia – serve un profondo ricambio generazionale e nuovi strumenti per alzare la qualità del lavoro dei dipendenti: si deve lavorare in Parlamento per un cambiamento che fatti come quelli di Roma dimostrano essere ormai divenuto ineludibile“.
“Questa volta non ci sono scuse, non si possono legittimare certi comportamenti di quelli che sono a tutti gli effetti dipendenti pubblici che dovrebbero sempre servire lo Stato e la propria comunità“, commenta invece Alessandro Cattaneo, membro del Comitato di Presidenza di Forza Italia e Responsabile Formazione del partito. “Del resto, comunque, i vigili di Roma possono dormire sonni tranquilli grazie ad un Jobs Act che non ha toccato minimamente la Pubblica Amministrazione, per una scelta esplicitamente e direttamente voluta dal Governo“.
“L’assenza per malattia dell’83,5% degli agenti della polizia municipale capitolina che avrebbero dovuto svolgere il proprio lavoro nella notte di San Silvestro è uno scandalo inaccettabile“, dice invece Gianni Sammarco, deputato e coordinatore di Roma del Ncd. “Chiaro sintomo di una città che versa ormai nel degrado più assoluto a causa di un’amministrazione cieca e incapace. Marino dov’era? Forse a cercare i nuovi siti dove dislocare i sampietrini – ironizza – smentendo la smentita del folle progetto di scempio. Dov’era Marino mentre altrettanti cittadini attendevano la metro anche mezz’ora per via di un’altra assenza presumibilmente ingiustificata di 150 macchinisti?“.
2 gennaio 2015