Vogliono parlare con il vicesindaco Luigi Nieri i cento dipendenti pubblici che, questa mattina, 7 gennaio, sono stati protagonisti di un blitz all’interno dell’aula Giulio Cesare, per parlare nuovamente di contratto decentrato e di salario accessorio. Altri 400 sono rimasti invece fuori, insieme allo striscione “Più diritti, meno profitti”, quale segno di protesta dopo i recenti fatti legati alla vicenda Mafia Capitale e l’Operazione Mondo di Mezzo.
Un blitz estemporaneo deciso probabilmente nella mattinata di oggi, quando i lavoratori dell’USB si sono riuniti nell’assemblea che si sarebbe dovuta tenere all’interno della Sala della Protomoteca in Campidoglio. Al momento, i dipendenti pubblici presenti sono radunati al contrario sulle scalinate di fronte l’Amministrazione, che ha ritirato la concessione di utilizzare la suddetta aula per la riunione sindacale. Il tutto è nato dopo che in una nota, il Campidoglio aveva espresso il diniego di svolgimento, così da scongiurare eventuali disservizi. da canto suo, l’USB aveva replicato a sua volta che in considerazione di tale decisione, il Comune non aveva alcun diritto di apporre il diniego. Da qui la possibilità dunque di adire alle vie legali.
7 gennaio 2015