“Per un futuro di legalità e lavoro per le cooperative sociali a Roma“. E’ la motivazione di un centinaio di lavoratori delle coop sociali romane, che sono in presidio da stamane vicino al Palazzo Senatorio. “Volemo lavorare!”, uno degli slogan espressi. Presenti tra gli altri i lavoratori della cooperativa 29 giugno, il cui ex-presidente Salvatore Buzzi è stato arrestato nell’indagine della Procura di Roma su Mafia Capitale, ma anche di Parsec Flor, Trattore, Cacciarella, Il Gabbiano e Viola. Al sit in ha aderito anche il Social Pride, che insieme al Coordinamento cooperative di tipo B, per il 19 febbraio ha organizzato nella Sala della Protomoteca in Campidoglio un incontro sulle “prospettive della cooperazione sociale” dopo lo scandalo esploso nella Capitale.
Intanto a rispondere sono i consiglieri di Sel in Assemblea capitolina, Gianluca Peciola e Annamaria Cesaretti: “Abbiamo chiesto un tavolo con i capigruppo e gli assessori competenti. ‘Mafia Capitale’ ci dà la possibilità di distinguere la cooperazione sana da quella che è stata coinvolta in attività criminose e riportare al centro i valori veri della cooperazione sociale“.
27 gennaio 2015