I debiti con Equitalia sono un vero e proprio incubo per moltissimi italiani, specialmente perché sembra impossibile liberarsene. La situazione peggiore è quella di essere debitori della società di riscossione, non essere ammessi al piano per pagare la somma a rate e non avere alcun immobile da vendere. C’è però una sentenza incoraggiante e che non sono in tanti a conoscere, ma che può diventare utile se si vogliono evitare pericolosi pignoramenti.
Come ha stabilito il Tribunale di Busto Arsizio, è possibile ricorrere al cosiddetto “piano del consumatore”. Secondo una legge del 2012, il debitore che non è soggetto al fallimento (ad esempio un artigiano o un privato cittadino) può presentare in tribunale un programma per liquidare i propri creditori, grazie a una procedura gestita da un avvocato o da un commercialista. Questo piano è valido anche quando il debitore è unico e quando l’importo del debito è piuttosto alto.
In questa maniera una buona fetta del debito può essere cancellata. Il piano, però, deve essere credibile e va rispettato con puntualità e precisione. In base alla sentenza, il piano del consumatore è valido se il debito nei confronti di Equitalia viene ridotto in modo consistente, a patto che la proposta iniziale sia rispettata nei contenuti.
29 gennaio 2015