Il traffico di droga è un fenomeno fin troppo diffuso nella Capitale e non risparmia nemmeno le zone che si potrebbero credere “intoccabili”. L’avvocato Gian Piero Milano, promotore di giustizia per il Vaticano, ha fatto riferimento proprio al micro-stato nel corso dell’apertura dell’Anno Giudiziario presso il Tribunale dello Stato della Città del Vaticano. Milano ha comunque sottolineato l’importanza della collaborazione tra Polizia locale e quella degli altri paesi, utile per la “repressione di gravi reati, come quello del traffico internazionale delle sostanze stupefacenti che, purtroppo, non ha lasciato indenne il nostro piccolo Stato, teatro di isolati tentativi – neutralizzati sul nascere – posti in essere, con modalità insolite, da trafficanti senza scrupoli”.
L’avvocato ha ricordato anche “l’ apprezzato impegno della Gendarmeria nel 2014 relativo al monitoraggio del traffico di droga da Stati esteri verso lo Stato vaticano, in particolare tre spedizioni. In un caso specifico è stata effettuata una consegna controllata della sostanza stupefacente, che transitava attraverso uno stato comunitario. L’improvvida divulgazione della notizia da parte di un quotidiano straniero ha reso vana l’operazione congiunta tra forze di polizia di diverse nazionalità, non essendosi presentato alcuno per il ritiro del plico contenente la sostanza stupefacente”.
31 gennaio 2015