In seguito a un blitz dei Carabinieri della Compagnia di Castel Gandolfo, eseguito alle prime luci dell’alba, sono stati eseguiti due arresti ai Castelli Romani per spaccio di droga ad estorsione. Si tratta di un ragazzo 23 enne, esponente di una nota famiglia di nomadi stanziali e condotto in carcere, e di un uomo 52 enne, messo invece ai domiciliari. I Carabinieri della Compagnia di Castel Gandolfo hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal G.I.P del Tribunale di Velletri su richiesta della locale Procura.
Le indagini erano state iniziate nel mese di aprile dello scorso anno dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Castel Gandolfo e hanno fatto luce su alcuni episodi i approvigionamento e cessione di cocaina in favore di acquirenti di Albano Laziale, Castel Gandolfo e Roma. Spesso gli acquirenti non avevano denaro sufficiente per poter pagare la droga, e accettavano le assurde richieste estorsive dei loro pusher. Molti “clienti” si sono indebitati per pagare le dosi di sostanze stupefacenti. Altri, come garanzia, impegnavano fedi in cambio di droga.
I 2, arrestati per spaccio di droga ed estorsione, facevano pressione psicologica e intimidatrice sugli acquirenti, ricordandogli la loro appartenenza a una famigerata famiglia, ma anche tramite continui appostamenti sotto casa, minacce di morte e percosse. Queste indagini hanno permesso di segnalare al Prefetto di Roma 15 assuntori di stupefacenti, sequestrare mezzo chilo di hashish, mezzo chilo di marijuana, 200 g di cocaina e diverse migliaia di euro in contanti risultati il provento dell’attività di spaccio.
17 gennaio 2015