Non c’è pace per Giovannina Serra, l’anziana di 83 anni che è fortemente sospettata di aver provocato l’esplosione di un palazzo di via Vito Giuseppe Galati, in zona Colli Aniene, la notte di lunedì 19 gennaio 2015. La deflagrazione ha provocato un decesso e ventuno ferimenti: la signora si trova a Rebibbia con l’accusa di strage, ma la sua età ha imposto il trasferimento in un’abitazione al Tiburtino.
Il proprietario di casa e i vicini hanno deciso di impedire un eventuale rientro, a causa dell’allarme provocato dalle notizie di cronaca e dalla ricostruzione degli inquirenti, i quali hanno descritto la sospettata come una persona senza scrupoli. Neanche in carcere, comunque, l’anziana riceve visite, nemmeno da parte dei familiari (i nipoti hanno evitato di prendere contatti).
Intanto, lei si professa innocente, nonostante la quantità di indizi a suo carico sia davvero imponente. A suo giudizio c’è qualcuno che l’ha voluta incastrare per farla diventare la colpevole dell’esplosione: la signora Serra ha anche affermato di essere troppo vecchia per aver architettato tutto ed essere scappata.
28 gennaio 2015