La Roma è pronta a riprendere la marcia verso la Juventus capoclassifica. Domani contro l’Udinese sfida delicata ma Rudi Garcia ci crede, come sempre: “Sappiamo bene che udine sempre campo difficile abbiamo mostrato che se siamo al 100% avremo questa opportunità di vincere la partita più importante della stagione che è come sempre la prossima“.
Partita decisiva? Garcia risponde così: “La strada è ancora lunga per tutte, non solo per noi o per la Juventus. Ogni partita è importante perché può dare una spinta in avanti o qualcosa in meno a seconda del risultato positivo o negativo. Ogni punto conta, i conti si fanno solo alla fine. Noi dobbiamo fare di tutto per prendere tanti punti ed essere in grado di finire davanti a 19 squadra a fine campionato: nient’altro“.
Non spaventa che non ci siano Keita e Gervinho, impegnati per la Coppa d’Africa: “Ho la fortuna di avere una rosa ampia e giocatori forti a centrocampo e attacco. Sarà la possibilità per altri di mostrare loro bravura“. A partire da Strootman, anche se il suo impiego dal primo minuto risulta difficile: “Più si allena più migliora. Anche per lui la sosta ha fatto bene sul piano mentale. Tutti sono tornati con freschezza mentale importante. Non è da oggi che Kevin pronto a giocare da inizio una partita. Piano piano vedremo se è tornato al 100% ma in allenamento sembra sia vicino a questo livello“.
Gervinho via, l’attenzione si sposta tutta su Iturbe, che finora ha deluso le aspettative: “Possiamo solo dire che forse il profilo di Manuel è quello che si avvicina di più a quello di Gervinho, anche se sono differenti – spiega Garcia – Ho questa soluzione con Iturbe ma ne ho altre e questa è la cosa più importante. Dobbiamo migliore perché nelle ultime due gare secondo me abbiamo segnato poco, siamo stati poco efficaci. Dobbiamo migliorare questa cosa a partire da domani“.
Si avvicina il derby, ma occhio a distrarsi: “C’è solo una gara che conta ed è quella di domani – ripete Garcia – Non farò calcoli sulle prossime gare, i giocatori diffidati sanno che devono giocare come al solito con fair play ma non devono avere un atteggiamento differente dal solito“.
Impazza anche il calciomercato, ma Garcia ripete di non volere la punta da 20 gol o latri rinforzi: “Anche se non abbiamo segnato tanti gol nelle ultime due partite abbiamo avuto tante occasioni, soprattutto a Genova. Siamo il secondo attacco del campionato. Io preferisco 12 giocatori che possono segnare tutti in una squadra, come è successo l’hanno scorso e quest’anno, rispetto a un giocatore da 25 gol che se viene preso a metà stagione si perde la stagione. Io non ho chiesto nessun cambio e così chiudo anche le risposte sul mercato“.
E a chi gli chiede se sia frustrante per il gruppo essere costretto sempre a rincorrere, dice: “Io firmo se in 2015 faccio come nel 2014: vuol dire che lotteremo per lo scudetto e per vincere dei titoli. Era l’obiettivo l’anno scorso e c’è ancora la possibilità di farlo. La differenza rispetto all’anno scorso è che dobbiamo vincere qualcosa. Abbiamo 3 competizioni e lotteremo fino alla fine per vincerle tutte“.
Mentre su cosa cambiare nel gruppo, dice la sua: “Ogni squadra può migliorare su tanti punti. Ciò che non deve cambiare è la filosofia di gioco che deve portarci ad attaccare e segnare gol, ma anche a mostrare un atteggiamento di squadra in campo. Il fatto di dare tutto per questa maglia e questa squadra. Questo deve essere il marchio di fabbrica della Roma“.
Infine un commento sul rinnovo di Florenzi: “Io ho la fortuna adesso di avere un giocatore fino al 2019 che può giocare dappertutto. Sono contentissimo che Florenzi abbia firmato questo rinnovo. Lui è uno che può ricoprire tutti i ruoli, a parte il portiere… forse anche il portiere può fare! Ci aiuterà tanto, ed è anche un simbolo della Roma, perché dopo il capitano e Daniele che sono romani, importanti, lui è il futuro di questa Roma. E forse un giorno proverò a giocare solo con lui contro 11“.
5 gennaio 2015