Stanchi di ricevere visite indesiderate in casa, i residenti della corona di quartieri che compone la periferia sud di Roma si è unita in un gruppo WhatsApp contro i furti. Tor dè Cenci, Spinaceto, Trigoria, Vallerano, Fonte Laurentina, Falcognana, Molino, Divino Amore, Spregamore: ogni zona ha creato il proprio gruppo, dove, tramite chat, difendono la propria abitazione e quella dei vicini dai ladri in tempo reale, tramite smartphone.
Gli amminastratori delle chat controllano che all’interno del gruppo si possano inviare solo segnalazioni, per rimanere pronti nell’allertare la Polizia e i Carabinieri, in caso di necessità. L’idea, nata negli Stati Uniti, ha preso piede velocemente a Roma, basandosi sulla facilità della realizzazione.
Domenica sera, però, i cellulari di chi è iscritto al gruppo di Falcognana hanno suonato all’unisono intorno alle 18: “Attenzione via Monticelli sono entrati dentro una casa ho chiamato i carabinieri stanno con una macchina nera”. Nel giro di pochi secondi, i telefonini dei residenti sono stati travolti da una valanga di messaggi: “sono quattro”, “stanno ancora dentro casa”, “l’auto è rubata, denuncia fatta a Montecompatri”. Infine, “usciamo tutti”.Uscendo, però, uno di loro si è trovato davanti ai ladri, che l’hanno colpito alla testa con un piede di porco. Visitato al Sant’Eugenio, ha riportato un forte trauma cranico, con la prognosi di 10 giorni.
A occuparsi del caso ora sono i carabinieri della stazione del Divino Amore, gli stessi che negli ultimi mesi hanno avuto modo di confrontarsi a più riprese con i cittadini del comitato di quartiere di Falcognana. All’emergenza i militari dell’Arma hanno subito dato una risposta, riuscendo ad arrestare una banda di ladri acrobati la notte di Natale. I cinque avevano appena svaligiato quattro appartamenti tra l’Eur e l’area attorno al santuario di via Ardeatina. Un arresto che rende più solido l’invito dei carabinieri ai cittadini, compresi quelli che partecipano al “controllo del vicinato”: per non correre rischi, attendere sempre l’intervento delle forze dell’ordine.
“Si tratta di un sodalizio tra cittadini per fare osservazione e inviare segnalazioni alle forze dell’ordine. Sono bandite ronde e interventi diretti, perché un testimone qualificato è meglio di una vittima. Anche se ci si ritrova in gruppo, mai prendere iniziative rischiose. Un ladro potrebbe aver appena rubato delle armi in casa e fare fuoco per fuggire”, suggerisce Francesco Caccetta, il criminologo che il 17 gennaio ha presentato il programma per la prevenzione dei furti al Divino Amore.
di Lidia Marino
28 gennaio 2015
