Si ricomincia. Domani la Lazio di Pioli sfiderà il Milan di Pippo Inzaghi e cercherà di riportare a casa i tre punti che servono per la rincorsa al terzo posto perso nella sfida di domenica scorsa contro il Napoli. Il tecnico dei biancocelesti ha risposto alle domande dei giornalisti durante la consueta conferenza stampa pre partita. La Lazio secondo il mister arriva a questa partita con una mentalità completamente differente rispetto alla prima giornata di campionato (Milan-Lazio 3-1, ndr): adesso non molla mai, gioca con più convinzione, ma deve ancora trovare costanza per tutti i minuti di gioco. Pioli è consapevole che per la corsa al terzo posto sarà necessario fare ancora più punti rispetto al girone di andata (31) e spera nel ritorno alla vittoria già contro il Milan.
Le condizioni di Biglia e de Vrij?
“L’allenamento è dopo e ce ne sarà un altro domattina. Siamo ottimisti, possibilisti ma dobbiamo aspettare per capire le loro condizioni”.
Cosa deve fare la Lazio nel ritorno per vincere le partite perse all’andata?
“Dobbiamo giocare con più costanza nei 95 minuti, all’andata col Milan abbiamo giocato bene ma abbiamo commesso delle ingenuità. Eravamo all’inizio del nostro percorso, un inizio difficile per i risultati, ma positivo per le prestazioni. Non conta nulla essere tra le prime cinque adesso, conterà alla fine”.
Crede al Milan in crisi?
“Non lo so, non mi interessa. Se devo pensare alla parola difficoltà, penso solo a quelle che troveremo nella partita di domani. Ci siamo preparati in modo meticoloso, non ci voleva la sosta di domenica scorsa con il risultato negativo. Vogliamo ritrovare i 3 punti”.
In cosa è cambiata la Lazio dall’andata?
“Abbiamo acquisito una mentalità e una filosofia che ci porta a giocare le gare con convinzione. Non molliamo mai, siamo stati sempre in crescita, quello che conta ora è ricominciare a fare punti iniziando bene il girone di ritorno. Dobbiamo raccogliere qualche punto in più, non credo saranno sufficienti 31 punti nel ritorno per centrare l’Europa. Dobbiamo migliorare partita per partita”.
Mauricio?
“Sicuramente è un giocatore che stavamo seguendo, dovevamo puntellare il reparto difensivo. Sono soddisfatto, è arrivato bene dal punto di vista fisico e mentale. Credo che rientrerà tra i convocati, aspettiamo il transfer, dovrebbe rientrare stasera. E’ entusiasta, poi è normale che abbia bisogno di un po’ di tempo di adattamento. I tempi vanno rispettati”.
Dove può giocare Mauricio?
“E’ ambidestro, ho giocato nel centro-destra e nel centro-sinistra, dipendeva anche dal compagno di reparto. Non ha problemi”.
Potrebbe giocare domani?
“Sono valutazioni che farò, ieri ha fatto una toccata e fuga. Valuterò domani mattina i giocatori più pronti”.
Riproporrà tre uomini a centrocampo?
“Non è così importante giocare con un centrocampo diverso. Comunque abbiamo giocato sempre con 3 centrocampisti, qualche volta con il vertice alto. E’ importante l’approccio, essere sempre compatti, mantenere gli equilibri. Dobbiamo provare ad aggredire ed attaccare”.
Mauricio oggi non si allenerà?
“Mauricio torna in tarda serata. Potrebbe influire sulle scelte, ma sono tante le valutazioni. Non mi piace arrivare all’ultimo allenamento con tutte queste situazioni. Giochiamo di sera, quindi domani mattina vedremo”.
Affronterà il Milan due volte in pochi giorni..
“Mi è già capitato, in un doppio confronto tra Napoli e Bologna, in campionato e Coppa Italia. Sono due partite che vogliamo vincere, ma pensiamo soltanto a quella di domani. Anche se vogliamo fare bene in entrambe le competizioni”.
Alla Lazio manca il cinismo o l’attenzione in difesa?
“Sono due fattori determinanti, credo che a oggi posso dire che abbiamo più pregi acquisiti che i difetti. Ma stiamo ancora lavorando, abbiamo fatto un buon girone d’andata. Dovremo fare meglio nel ritorno”.
Cosa rimane della partita col Napoli?
“La consapevolezza di aver giocato alla pari e la convinzione che in fase offensiva dovevamo essere più pungenti”.
Si può fare un turnover pensando alla Coppa Italia?
“Mi auguro di avere a disposizione più giocatori possibili, ho una rosa di alto livello e quindi potrei schierare due formazioni importanti. La partita di domani la vogliamo impattare con l’atteggiamento giusto. C’è tempo per fare le scelte per la prossima gara”.
Ha capito quanto è importante la maglia che la squadra indosserà domani?
“E’ poco tempo che sono qua, ma ho avuto modo di conoscere la storia della squadra e dell’ambiente. So che cosa ha rappresentato quella maglia, quando la settimana scorsa abbiamo preparato il promo per la televisione abbiamo provato emozioni importanti. Siamo orgogliosi di vestire questa maglia e faremo di tutto per onorarla”.
Cataldi?
“E’ un’ipotesi che sto vagliando, quando avrò stabilito la condizione dei compagni deciderò la formazione”.
Che partita ci dobbiamo aspettare?
“Il Milan è un po’ cambiato durante il suo percorso, la nostra volontà è sempre quella di fare la partita e attaccare. E’ facile preparare la gara sulla carta, poi gli episodi sono difficili da prevedere”.
Le piacerebbero meno lamentele nel girone di ritorno?
“Assolutamente sì, ma è una guerra contro i mulini a vento. Quando noi allenatori facciamo riunioni con la classe arbitrale si va verso quella direzione per cambiare l’approccio, poi invece gli addetti ai lavori vanno verso la direzione sbagliata. Spero che gli arbitri possano arbitrare con la massima serenità, che possa fischiare per quello che vede. E’ veramente difficile arbitrare, ma non devono essere condizionati da niente. Sono dei professionisti”.
23 gennaio 2015