Lotito, che è stato condannato per omessa alienazione di partecipazione, continua a sostenere Tavecchio e ieri si è detto a favore della decisione presa dal presidente della FIGC circa le dichiarazioni sugli stage in Nazionale (Tavecchio ha affermato che “gli stage della Nazionale li faremo a prescindere e, pur non prendendo provvedimenti sanzionatori, terremo conto di chi ci manderà i giocatori e chi no“): “Sento di condividere pienamente le parole del presidente Tavecchio circa l’ausilio degli stage in Nazionale nel rispetto delle richieste formulate dal ct azzurro Antonio Conte. Ritengo sia un onere di ogni società sportiva, in conformità al prestigio della Federazione che ci rappresenta, seguire la linea stabilita, che immagino seguirà poi una logica di compatibilità con gli impegni dei singoli club“. Lotito dà il suo appoggio ed è contento anche dell’adozione della goal-line technology a partire da luglio 2015: “Sarà un passo importante e cruciale per il futuro del nostro calcio, un ulteriore passo verso il compimento del processo di riforme concordato con l’ingresso della nuova governance federale, e rivolto all’introduzione di nuovi criteri: più moderni e per un sistema finalmente sburocratizzato“.
Lotito ieri, come già scritto in precedenza, è anche stato condannato dalla terza sezione della corte d’appello di Milano per omessa alienazione di partecipazione. La condanna riguarda delle presunte irregolarità nella gestione delle azioni della Lazio nel 2005. Infatti, sembrerebbe che Lotito e Mezzaroma si siano accordati per far acquisire al secondo il 14,6% delle azioni della società biancoceleste, ma per conto di Lotito stesso. La pena è stata convertita in una multa pari a 3.420,00 euro.
27 gennaio 2015