Durante la conferenza stampa in cui è stato presentato Mauricio, il nuovo difensore che andrà a rinforzare la retroguardia della Lazio, il presidente Lotito ha risposto alle domande dei giornalisti: la prima ha riguardato il successo delle vendite della maglia del -9, che oggi, nel primo giorno di vendita, ha portato molti tifosi nei Lazio Style 1900: “Ce l’aspettavamo, abbiamo lottato per riuscire a fare questo. Abbiamo trovato degli interlocutori seri che ci hanno permesso di rilanciare il marchio. Abbiamo già predisposto un’ulteriore richiesta di questa maglia storica. Spero che i tifosi si identifichino in questi valori”.
L’altro nome caldo per la difesa è quello di Hoedt, che dopo le visite mediche ha detto che da luglio vestirà la maglia della Lazio. Lotito ha spiegato in breve la trattativa con l’AZ: “Nella trattativa con Hoedt siamo stati chiari, anche l’Az ha apprezzato la nostra correttezza. Fino all’ultimo abbiamo tenuto in piedi la possibilità di portarlo qui ora. La loro condizione non corrispondeva con le nostre prospettive. Una volta c’era “lascia o raddoppia”, invece ora la Lazio ha dimostrato di sapersi muovere sul mercato. Siamo una società con i conti in ordine e quindi con prospettive rosee. Stiamo puntando molto sui giovani, stiamo valorizzando il settore giovanile. Per questo sarà fondamentale anche l’Accademy”.
Le voci di mercato hanno anche accostato Balotelli ai biancocelesti e Lotito non ha detto molto a riguardo: “Le voci sono tante, quando sono arrivato qui la gente scappava. Ora tanti vogliono venire alla Lazio. Chi vuole venire da noi deve rispettare i nostri parametri“.
Una domanda anche sugli arbitraggi, ma Lotito, come in precedenza, ha detto di non voler sollevare polemiche:”Non è mio costume, per motivi personali e istituzionali, entrare nel merito della classe arbitrale. Ho sempre cercato di difenderla. Insieme al presidente Tavecchio, sono stato portatore dell’inserimento della tecnologia, che partirà con il gol-no gol. Vogliamo mettere certezza nel giudicato senza invalidare il ruolo dell’arbitro ed eliminare ogni tipo di dietrologia. Le partite poi le vediamo tutti…“
Sulla lotta al terzo posto Lotito non fa proclami, ma afferma che la Lazio è una squadra competitiva: “Non sono abituato ai proclami, dipende da molte cose, dai fattori imponderabili. Nelle ultime partite non abbiamo raccolto quanto meritavamo, la Lazio è una squadra che può confrontarsi alla pari con tutti. La tifoseria sta sostenendo la squadra, cosa che invece non ha fatto l’anno scorso. La società sta facendo tanti sforzi, è in crescita. Vogliamo attirare sempre più interesse per i calciatori, cercando di sopperire quelle che sono le differenze di bilancio tra noi e le altre squadre. Fatturiamo tra i 90 e 100 milioni l’anno, altre squadra invece 300. Se noi fatturassimo quella cifra, vinceremmo tutto. Lo dico con certezza. Abbiamo un grande consenso all’esterno e poco all’interno. Abbiamo consenso a livello internazionale e nelle istituzioni”.
Una domanda anche sugli scontri che avvengono nei pre e nei post partite e che comportano le chiusure delle curve: “Io e Tavecchio per prima cosa abbiamo voluto levare la norma sulla discriminazione territoriale. Dopo Lazio-Tottenham venimmo accusati di una cosa che non aveva sentito nessuno, tranne alcuni ispettori. Sono andato a discutere il caso con l’Uefa e mi dimostrarono che 28 persone su 45mila spettatori avevano proferito dei cori razzisti. Come si può chiudere uno stadio intero per colpa di pochi individui? E’ inconcepibile anche il provvedimento ultimo adottato dal Ministero degli Interni, che alla fine ha punito soltanto la Lazio. Ci è stata chiusa la Curva perché sono state trovate delle macchine di un’altra tifoseria con all’interno delle bombe e poi due tifosi della Lazio che si erano resi protagonisti di scontri. Allora c’è stata l’esigenza di dare un segnale che lo Stato esiste. E’ obbligatorio fare delle valutazioni, la società non può rispondere di tutti i cittadini che si proclamano di essere tifosi della Lazio. Questi provvedimenti sono disastri economici. Quelle somme sono state sottratte all’erario. Sono favorevole alla repressione, all’utilizzo di norme che prevengano certi episodi, ma devono essere represse le persone che delinquono e non quelle che non c’entrano nulla”.
Un pensiero anche alla sfida di sabato contro il Milan, squadra in crisi di risultati, ma che non può essere sottovalutata:”Non credo che il Milan sia in difficoltà, è soltanto un fatto apparente. Ha capacità di recupero, l’ha sempre dimostrato. Uno può allestire anche una squadra competitiva, ma il risultato non dipende solo da quello. Ogni partita va giocata, abbiamo perso con squadre tecnicamente inferiori, mentre con il Napoli la partita è stata a senso unico e siamo usciti sconfitti. Dobbiamo giocare con la consapevolezza di dover esprimere le nostre qualità al 100%”.
Per Lotito la rosa della Lazio ora è completa in ogni ruolo, ma non vuole fare proclami su possibili nuovi acquisti: “Abbiamo una squadra completa in tutti i reparti, spesso si è sottolineata la rosa extra-large. Ripeto: non facciamo la collezione delle figurine Panini, prendiamo giocatori funzionali per un progetto che è proiettato nel futuro. Siamo in crescita esponenziale, con il nostro passo da montagna cerchiamo di salire sempre più in alto aggiungendo un tassello dopo l’altro”.
22 gennaio 2015