“I parenti di Maricica hanno saputo della scarcerazione di Alessio Burtone dalla tv: sono furiosi e non riescono a farsi una ragione del fatto che un uomo, accusato della morte di un altro individuo, sia libero dopo soli quattro anni”. È quanto racconta l’avvocato Alessandro Di Giovanni, difensore dei familiari di Maricica Hahaianu, descrivendo la reazione di Giovanni, fratello della infermiera uccisa con un pugno l’8 ottobre del 2010 nella stazione della metropolitana dell’Anagnina, circa la notizia della scarcerazione dopo quattro anni di detenzione dell’uomo accusato di omicidio preterintenzionale. La notizia della scarcerazione di Burtone era stata anticipata oggi da il Messaggero. “In questi casi – prosegue il penalista – è davvero difficile spiegare ad uno straniero che questa è la legge italiana. I giudici del Tribunale di sorveglianza hanno solo applicato la legge. Il problema è a monte: si stanno depenalizzando reati socialmente pericolosi con il rischio che i cittadini non vengano più tutelati e si arrivi alla paura di uscire di casa”. Per De Giovanni “tocca al legislatore dare risposte quando accadono cose del genere”. (Fonte Ansa)
26 gennaio 2015