“Escludere i medici dal confronto sul caos dei Pronto Soccorso nel Lazio è inammissibile e incomprensibile. Non staremo fermi a guardare, ma faremo sentire la nostra voce, per il rispetto dei medici e dei cittadini che continuano a subire le conseguenze di questa situazione vergognosa“. A dirlo è il Segretario Regionale Cimo Lazio, Giuseppe Lavra, che commenta così la notizia del tavolo aperto tra la Regione e le tre sigle confederali sulla questione dei pronto soccorso regionali.
“Non capiamo davvero perché il presidente Nicola Zingaretti continui a escluderci e a ignorare le nostre proposte – continua Lavra – con questo atteggiamento si rifiutano consigli e soluzioni di chi conosce bene quelle realtà, vivendoci tutti i giorni, e di chi saprebbe come risolvere aspetti organizzativi e problemi di ordine clinico. Noi agiamo nell’interesse di tutti per il buon funzionamento del Servizio sanitario regionale e non abbiamo neanche il diritto di essere ascoltati“. E proclama “lo stato d’agitazione e preannuncia ulteriori iniziative di protesta civile a tutela dei medici che si sentono offesi dal suo atteggiamento“.
23 gennaio 2015