Potrebbe essere la rapamicina, farmaco attualmente utilizzato nei trapianti di organi, il segreto per ritardare l’inevitabile invecchiamento del sistema immunitario degli anziani. La somministrazione di una sua dose fa sì che si spenga un interruttore molecolare (mTor) e proprio questo porterebbe al ringiovanimento del sistema immunitario. Gli studi sulla rapamicina sono stati compiuti dalla Novartis di Siena e Boston con la collaborazione della Stanford University, California, e i risultati ottenuti sono stati pubblicati sulla rivista Science Translational Medicine.
Ritardare l’invecchiamento sembra possibile e infatti la rapamicina ha già ottenuto dei risultati sulla vita dei topi e verso la fine dello scorso anno è stato annunciato l’inizio della sperimentazione sui cani. Ma mai era stato provato il farmaco sull’uomo, che con il passare degli anni non può far nulla contro il declino delle difese immunitarie. Gli esperti della Novartis (tra gli autori dello studio possiamo nominare Joan Mannick, Giuseppe Del Giudice e Maria Lattanzi) hanno somministrato una dose di rapamicina agli anziani e hanno constatato l’aumento degli anticorpi del 20%. Inoltre, il sistema immunitario dei soggetti è apparso ringiovanito, tanto che è diminuito il numero di cellule che contrastano il corretto funzionamento delle difese immunitarie.
8 gennaio 2015