Tari 10 volte più cara rispetto alle scuole statali, la denuncia dell’Associazione Nazionale Istituti Non Statali di Educazione e di Istruzione del Lazio: “Paghiamo 10 volte in più degli istituti statali e quasi il doppio delle paritarie di Milano”.
“Dalla ricerca effettuata dal nostro Centro Studi – ha riferito il presidente dell’Aninsei Lazio Goffredo Sepiacci – è emerso che le scuole non statali di Roma pagano circa 10 volte tanto quanto è la quota media pagata ad alunno per i frequentanti la scuola Statale. Infatti alla luce della nuova delibera comunale il costo medio della Tari per le scuole private e parificate di Roma è di oltre 50 euro all’anno per studente (51,69 euro per 10 mq/studente) a fronte del costo medio annuo di 5,65 euro ad alunno delle scuole Statali”.
“Una differenza inaccettabile – aggiunge -, anche alla luce del parametro adottato dalla capitale economica del Paese: Milano, il cui costo è ridotto a quasi il cinquanta per cento di quanto si paga a Roma. Infatti una scuola non statale milanese tipo spende circa 29 euro (2,8329 euro ogni mq per l’esattezza) ad alunno all’anno, per la Tari”. E l’Aninsei chiede l’ìintervento del sindaco di Roma “per correggere questa iniqua disparità». «Forse il sindaco – conclude Sepiacci -, ipotizziamo ovviamente con il beneficio dell’inventario, non è stato completamente edotto di questa disparità visto che il giorno 18 luglio 2014, data in cui in Assemblea Capitolina fu approvato il regolamento per la disciplina Tarsu del Comune di Roma egli, come da verbale, risultava, assente”.
30 gennaio 2015