Sembra assurdo ma è tutto vero: l’ Acea ha fatto recapitare una bolletta dell’acqua da oltre 40mila euro a una famiglia di Tivoli Terme composta da due coniugi e sei figli. La questione non è nuova e l’ Acea nei mesi scorsi ha avuto problemi anche coni cittadini di Subiaco, ma in quel caso è stato il primo cittadino, Francesco Pellico, a prendere la situazione in mano decidendo di diffidare la municipalizzata.
Questa volta è stata colpita la famiglia di Stefano Di Benedetto, come riportato dal Tiburno.tv, un cinquantenne che lavora alla Caritas, che quando è andato a chiedere spiegazioni agli sportelli di Acea a Guidonia si è sentito dire di dover fare un controllo idraulico al proprio impianto per verificare possibili guasti. Il controllo è stato effettuato da un familiare “che ha accertato la totale mancanza di perdite, ma come se non bastasse, ha anche verificato che le mie tubature di casa non sarebbero nemmenoin grado di sopportare un tale flusso d’acqua“.
Proprio dopo aver accertato lo stato dell’impianto Di Benedetto ha richiesto il blocco del procedimento di riscossione e ha diffidato Acea. L’uomo ha raccontato al Tiburno.tv di aver ricevuto sempre bollette alte e proprio questa bolletta “salata” gli ha fatto venire il dubbio sull’attendibilità di quelle ricevute in passato: “Ogni sei mesi abbiamo sempre pagato dai 400 ai 600 euro. Ho sempre avuto il dubbio che fossero alte, ma ora chi mi dice che anche quelle non siano frutto di un errore?”. E proprio per questo ha deciso di agire a livello legale, soprattutto perchè dopo la bolletta da 40mila euro ne ha ricevuta un’altra da quasi 4mila. Secondo Di Benedetto il problema potrebbe risalire proprio ai contatori che sono stati cambiati da Acea e per questo spera che, come successo a Subiaco, prenda una posizione anche Giuseppe Proietti, sindaco di Tivoli, perchè potrebbe capitare anche ad altre famiglie.
6 gennaio 2015