“Il Coordinamento Romano dell’Ugl Polizie Locali, nell’apprendere l’ennesima iniziativa dell’ amministrazione Marino, che vede a partire da oggi numerose autopattuglie della Polizia Locale essere impegnate congiuntamente a personale della Polizia di Stato in servizi ‘antiprostituzione’, denuncia l’ennesimo utilizzo del personale nella gestione dell’Ordine Pubblico“. A lanciare l’accusa il coordinatore dell’Ugl Polizie Locali di Roma, Marco Milani, che mostra dunque il malcontento per l’utilizzo dei vigili in simili operazioni.
“Sebbene in possesso di qualifiche ausiliarie di Pubblica Sicurezza, mai, al personale di Polizia Locale di Roma Capitale, sono state corrisposte le relative indennità economiche, previste dalla legge, per l’espletamento di tali servizi. Gli stessi orari di impiego del personale (15.48-01.00), ricadenti nella fascia oraria notturna, appaiono palesemente provocatori nei confronti di una categoria, cui unilateralmente sono state soppresse le corresponsioni delle indennità notturne“.
E ricorda: “Nel rappresentare infine come il personale venga mandato letteralmente allo sbaraglio« in quanto nessun protocollo operativo di intervento risulta allo stato essere pervenuto, e di come il Comune di Roma risulti essere (caso unico sia nel pubblico che nel privato) totalmente in violazione di tutte le più elementari norme sulla sicurezza dei lavoratori (D.Lvo 81/2008), ci si interroga se tali risorse umane, sottratte alla gestione del traffico cittadino per essere impiegate in tali servizi in condizioni di inadeguatezza, insicurezza ed impreparazione, non possano essere ottimizzate, impiegandole ad esempio in prossimità delle scuole, parchi, ville, stazioni e fermate di linee bus e metropolitane, in modalità più consona ai precipui compiti d’istituto“.
16 gennaio 2015