Antonio Candreva ha rilasciato un’intervista alla radio ufficiale della società biancoceleste, Lazio Style 89.3 e ha parlato dell’andamento della Lazio, degli obiettivi del campionato e di quelli futuri. Indubbiamente è uno dei trascinatori della squadra e c’è chi lo vorrebbe già capitano: “Fino al 2019 esulterò sicuramente con questa maglia, poi spero anche dopo. Per la fascia invece ci sono grandi senatori come Mauri, Radu, Ledesma“.
Dopo le sconfitte con Cesena e Genoa la Lazio è toanta alla vittoria proprio grazie a un gol di Candreva su rigore: “Sono contento perchè siamo tornati alla vittoria dopo due partite dove non abbiamo fatto benissimo, era importante non perdere il treno per l’Europa. Non sono ancora al 100%, posso dare ancora molto, ma siamo contenti di aver vinto su un campo difficile come quello di Udine. Rimaniamo concentrati perchè sarà difficile“.
Adesso arriva il Palermo, squadra battuta all’andata, ma che ora sta facendo bene: “All’andata ricordo un Palermo che aveva raccolto meno di quanto espresso. Eravamo partiti non benissimo, poi dopo la rete di Djordjevic abbiamo preso il campo facendo una prestazione positiva. Noi giochiamo in casa quindi è un punto a nostro favore. Sappiamo che sarà difficile, dopo la vittoria con il Napoli hanno voglia“.
Poi Candreva ha parlato delle sconfitte della Lazio: “E’ un caso probabilmente perchè se penso a Genova o l’Udinese in casa abbiamo perso partite che non meritavamo. La partita più brutta è stata Cesena, quella con la Juve è stata particolare. Speriamo di dare continuità già domenica e di fare un filotto di 6 risultati utili consecutivi. Cominciamo ad arrivare alla fine, siamo tutte lì“.
Il centrocampista ha anche parlato di alcuni comapagni, prima di Felipe Anderson e Mauri: “Sono due grandi giocatori, ma diversi. Stefano ha meno velocità, ma è più bravo negli inserimenti, Felipe invece è più bravo nel saltare l’uomo e creare superiorità“. Poi di Klose: “Miro dobbiamo solo elogiarlo, quando lo vedo pressare gli avversari, recuperare palla, aiutarci e dare consigli è solo da ammirare“. Infine, ecco qualche parola su Marchetti: “E’ uno dei più forti portieri in Italia e siamo contenti di averlo. E’ un valore agiiunto, da dietro ci aiuta molto. Persona fantastica e grandissimo portiere“.
Poi ecco un pensiero sugli obiettivi stagionali: “Siamo consapevoli che i punti che abbiamo fatto all’andata non basteranno perchè tutte vanno forte, dobbiamo pensare partita dopo partita, ora dedichiamoci al Palermo“.
Ma si pensa anche al futuro e proprio in questi giorni il ds Tare ha detto di voler lottare per lo scudetto entro due-tre anni. Candreva anche ha detto la sua: “L’evoluzione c’è stata quest’anno sia per quanto riguarda la guida tecnica che per quanto riguarda i compagni. Chi è mancato è stato sostituito alla grande, ci sentiamo tutti titolari e questo è importante perchè le grandi squadre hanno venti titolari. Perchè no, una squadra come la Lazio deve puntare in alto“.
19 febbraio 2015