All’anagrafe del Comune di Nettuno, donare gli organi comparirà sulla carta d’identità, questa è la novità espressa dal Comune: quindi, da oggi in poi si indica la volontà di un individuo di donare gli organi, per via di una delibera di Giunta numero 16, approvata il 30 gennaio di quest’anno, da parte del Comune di Nettuno. Questo ha scelto di aderire al progetto “Carte d’identità – donazione organi“, proposto dal CCM, ovvero dal Centro Nazionale per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie, in quanto il trapianto degli organi rappresenta un vero e proprio tratto caratteristico determinante identitario di una data persona. Tale modello è stato promosso con entusiasmo dall’ANCI, ovvero dall’Associazione Nazionale dei Comuni; entrambi hanno stabilito che dalle prossime volte, i cittadini di tale comune, per chiedere o rinnovare la propria patente, potranno esprimere, indicandola, la propria decisione, affermativa o negativa che sia, riguardo la donazione degli organi. La scelta sul diniego o il consenso verrà successivamente registrata e trasmessa presso la Banca Dati del Sistema Informativo Trapianti, che avrà contatti direttamente con l’ufficio dell’anagrafe comunale, secondo quanto dichiara il Sindaco di Nettuno, Alessio Chiavetta, al fine di ottenere uno scambio di informazioni costante ed efficiente. A tal riguardo, l’Assessore agli Affari Generali, Giacomo Menghini, spiega che verranno offerti ed effettuati dei corsi di formazione appositamente per il personale che opera presso l’Ufficio Anagrafe, elaborati e diretti dagli stessi operatori del Coordinamento Regionale per i Trapianti del Lazio, al fine di offrire una continuità nella formazione stessa e un confronto su questo modello proposto. Per cui, anche il Comune assumerà un ruolo fondamentale nel piano di comunicazione, in quanto fungerà da ponte comunicativo, che dovrà considerare e gestire con accuratezza le linee di indirizzo elaborate dallo stesso Centro Nazionale Trapianti. A promuovere ed avanzare tale iniziativa al Menghini è stato il Consigliere Comunale Fabio Capolei, che dichiara tale progetto essere di grande valenza perché il trapianto degli organi, la maggior parte delle volte, risulta essere un’ottima e valida terapia per coloro che sono gravemente malati, per i quali non ci possono essere soluzioni alternative di cure, se non questa stessa. Quindi, prosegue, l’indicazione di volontà alla donazione di organi o vari tessuti sulla carta d’identità rappresenta un grande passo e una buona opportunità per aumentare le dichiarazioni di eventuali donazioni, poiché non molti ci pensano preventivamente, a vantaggio delle strutture sanitarie e di tutte le persone ammalate che richiedono tale necessità, talvolta quando è in gioco la vita stessa dell’individuo. Sicuramente questa novità introdotta nelle carte d’identità risulta essere significativa e valida, non soltanto a livello informativo ma anche per attivare determinate decisioni, considerate importanti per altri.
di Erika Lo Magro
10 febbraio 2015