Forte crisi, il Presidente delle Acli: “Fronteggiare lo spreco per contrastare la povertà, cogliere la sfida del recupero e rafforzare i legami per combattere lo sfaldamento sociale” come afferma Lidia Borzì in un annotazione riguardo il progetto “Il pane a chi serve”, che deve essere sviluppato, in quanto il pane del giorno prima viene sprecato, quando invece è ancora buono e potrebbe essere destinato alle 60 associazioni disponibili e reti di solidarietà nella campagna di sensibilizzazione per arginare appunto questo clima di povertà. Infatti, prosegue, a Roma il 4 % della popolazione (114.819 cittadini) vive sotto la soglia di povertà, mentre il 7% (200.934 cittadini) mangia in maniera adeguata solo ogni due giorni. Nonostante tutto, evidenzia come nella città, ogni giorno, vengono sprecate 20 tonnellate di pane, circa il 10% della produzione totale. Per cui, tale iniziativa prevede una distribuzione settimanale di circa 1 tonnellata di pane, coinvolgendo 15 panifici, al momento e si tenta di estenderla in più territori possibili. Per velocizzare l’adesione a questo progetto, vi è stato approvato il lancio di nuovo sito, ovvero www.ilpaneachiserve.it, nel quale è stato inserito un video che spiega il progetto, in grado di valorizzare e geolocalizzare le reti associative coinvolte. Presso alcune scuole, site in quartieri periferici romani, saranno istituiti laboratori che si occuperanno del riutilizzo di questo fondamentale, semplice e basilare alimento. Riguardo questo concetto di recupero alimentare, presso i municipi che aderiranno all’iniziativa, saranno organizzati eventi culturali, al fine di comunicare, prevenire e introdurre azioni educative inerenti all’argomento. Tale programma si sta sviluppando grazie al costante e valido sostegno dei seguenti Municipi: I, III, VII e X, tramite legami sempre più forti con determinate associazioni di categoria, tra le quali ricordiamo la Cna. Si tratta di “donare per ricevere” in vista di conseguenze positive nelle relazioni sociali, in termini di coesione e di fiducia. Altro obiettivo fondamentale è letteralmente lottare contro lo sfaldamento sociale che si sta drasticamente attuando nella città. E’ stato anche ideato di installare un’applicazione device per mobile, per poter prenotare il pane in tempo reale e per facilitarne lo scambio. Tra l’altro, uno dei progetti vincitori del bando della Regione Lazio è quello di “Un taglio alla povertà”, inteso come un’opportunità per dare un impulso ad un tipo di cultura anti spreco, al fine di ottimizzarla e diffonderla, mettendo in atto, in modo concreto ed efficace quindi, l’approccio culturale – educativo di cui si è parlato precedentemente. Gli stessi Patronati, essendo a stretto contatto con le persone, definiscono la situazione davvero allarmante perché oltre quei tipi di povertà già largamente e non recentemente diffuse, si stanno sovrapponendo fenomeni sociali, simboli di debolezza, che ci sfuggono. Si tratta di anziani soli, che faticano a stare a pari a passo con le esigenze economiche, i working poor, le famiglie numerose, le quali situazioni si aggravano velocemente e i migranti numerosi, che non dispongono di opportunità in quanto mancano anche a coloro che già risiedono nella Capitale. Questa importante iniziativa è una risposta all’invito di Papa Francesco, ovvero quello di andare incontro, per sostenere ed aiutare, partendo dalle periferie.
di Erika Lo Magro
5 febbraio 2015