Roma è una delle città ritenute maggiormente a rischio terrorismo dalle agenzie di Intelligence ed aumenta così la necessità di dotare gli apparati di sicurezza con nuove tecnologie per il controllo del territorio; gli APR, gli aeromobili a pilotaggio remoto, dotati di sofisticati sensori e fotocamere, rappresentano la soluzione innovativa, già applicata in campo militare in Iraq ed in Siria e verranno potenziati per vigilare le zone di Roma più a rischio.
Potrebbe essere un drone “made in Italy” riconosciuto dall’ENAC a sorvolare la Capitale, il Fly Secure sviluppato dalla società romana FlyTop specializzata in sicurezza, che ha guadagnato l’attenzione di Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Corpo Forestale dello Stato e altri corpi di polizia dopo l’utilizzo del drone “fratello” FlyNovex nelle operazioni in area critica nella Capitale. L’ APR sarebbe in grado di mantenere una rotta automatica intorno ad un obiettivo preselezionato tramite un sistema di navigazione ed è in grado di essere gestito da un solo operatore tramite tablet, pc portatile o smartphone; il drone potrebbe essere utilizzato per l’ispezione e la sorveglianza dei siti sensibili congiunte con le operazioni di polizia e la gestione delle operazioni di soccorso durante eventi calamitosi.
Il drone sarà presentato ufficialmente alla conferenza “Droni e sicurezza” che si svolgerà a Roma il prossimo 24 febbraio al centro congressi Frentani, dove parteciperanno i corpi di Polizia e delle Forze Armate, società di security, difesa e protezione civile.
di Federico Purificati
12 febbraio 2015