Domani all’Olimpico sfida per nulla complicata per la Roma di Rudi Garcia contro il Parma, alle prese con una crisi societaria e di risultati. Per i giallorossi comunque un impegno da non sottovalutare con qualche arma in più, visto il rientro di De Rossi ma anche di Gervinho e del nuovo arrivo Doumbia. A parlare di quest’ultimo è proprio il tecnico: “È un attaccante che la butta dentro, è un bomber. Questa è la qualità che aspettiamo da lui, senza pressione. Ha fatto solo un allenamento, deve capire il gioco della squadra. Ora deve entrare nel gruppo e prendere palloni da mettersi sotto i denti. Ho parlato con lui. Dopo la partita di domani avremo più tempo ma lui è pronto“.
Sulla sfida con il Parma dice: “Ci sono solo i 3 punti da prendere. Anche con la sua classifica è una squadra che non rinuncia, in Coppa Italia hanno perso solo nel recupero contro la Juve. E’ una squadra che non molla, noi dobbiamo mettere in campo tutto per dimostrare che c’è un divario tra noi e loro“.
In molti hanno salutato il rientro di Gervinho come quello del profeta in patria, come se fosse lui l’alibi per quanto non sia andato bene in questo periodo. Ma Garcia precisa: “Nessuno è indispensabile, i cimiteri sono pieni di persone indispensabili. Nessuno lo è, ma serve alla collettività. Abbiamo sempre fatto gol senza di lui, è vero che quando raddoppiamo è più facile per vincere le partite, l’abbiamo visto anche a Cagliari. Dobbiamo essere più solidi in difesa e più efficaci in attacco. Finchè abbiamo occasioni la squadra gioca in un modo che mi dà soddisfazione. Domani dobbiamo fare dei gol per vincere“.
Garcia di sicuro non schiererà Maicon e Totti, non al meglio, come conferma in conferenza stampa, mentre vuole andarci piano con Verde: “L’ho preso io dalla primavera, da dicembre fa parte della mia rosa. Ora faccio io una critica: lasciatelo tranquillo Verde per favore. Da quando ha fatto questa buona gara ogni giorno si è parlato di lui. Ha 18 anni, deve crescere, non è una buona cosa quella di mettere troppa pressione. È un bravo ragazzo, umile, questa umiltà la deve tenere, deve continuare ad imparare. Le qualità le ha ma non bisogna bruciarlo, la cosa importante è che Verde ha un futuro alla Roma“.
Da ora in poi arriva un periodo chiave per la stagione giallorossa: “E’ vero, arriviamo ad un momento della stagione in cui ci sarà una doppia sfida contro il Feyenoord ma per me non conta. Mi aspetto dei giocatori che danno tutto, non voglio sentire nulla di giovedì né del 2 marzo. Cosa mi aspetto? Non dirò vincere tutte le partite, dirò solo vincere la prossima partita. A che serve pensare ad altro? Concentriamoci sulla prossima partita, facciamo in modo di vincerla, e dopo faremo i conti dopo ogni partita. È questo l’atteggiamento giusto, non pensiamo all’’Europa League ed alla fine del campionato. Concentriamoci su domani, domani dobbiamo solo prendere tre punti“.
14 febbraio 2015