Al Giardino degli Aranci, parte il nuovo progetto finanziato da Roma Capitale, ideato dall’Assessore Urbanistica, Giovanni Caudo, che ha previsto lavori riguardanti il denominato e noto Basamento Aventino, ovvero la rocca tufacea del colle. Progetto finanziato al fine di recuperare e riportare il decoro in questo meraviglioso giardino, che è stato abbandonato e protagonista di degrado negli ultimi anni, nonostante la “Trasversale Aventino – Porta Portese” fosse stato un percorso tipico dei primi del ‘900, nonché tra le maggiori attrattive del Centro di Roma, che si vuole ricreare. Il programma prevede il recupero, il restauro e il consolidamento della Rocca Savella e dell’area che conduce ad un punto più alto del parco, cercando di riproporre il disegno del giardino di Raffaele De Vico, ovvero lo stesso architetto e progettista di piazza Mazzini e dell’ampio Parco di Monte Mario; poi l’idea è quella di fornire uno stile innovativo per rinvigorire il Lungotevere Aventino e la sponda fluviale, tipica del 1900. Inoltre, non si tralascia la zona degli scavi archeologici, da dover riqualificare insieme alla fontana semicircolare, in granito di colore rosa, progettata da Antonio Munoz; un’area che ora viene adoperata come deposito di reperti della Sovraintendenza Comunale. Per prima cosa verranno piantati nuovi alberi, per la precisione querce e allori, per ridar vita al Giardino degli Aranci, installando panchine, per potersi godere l’incredibile panorama che offre, con una nuova pavimentazione, anche restaurando le scalinate insieme al sentiero interno al parco. Manca poco all’inaugurazione per ridare luce a questo percorso, uno dei più affascinanti della Capitale, che appunto si estende dal Lungotevere Aventino sino a tale Giardino degli Aranci, nel quale si trova una suggestiva terrazza che si affaccia su Roma e sulla Chiesa Santa Sabina, che proseguirà dal Lungotevere dove vi è la Bocca della Verità fino al quartiere Testaccio e Portaportese. Nell’attesa sono già quasi definitivamente conclusi i sentieri ideati e in onore di De Vico, progettati negli anni ‘30, con appositi posti per sedersi, realizzati in materiali di pietra e tufo, sempre rivolte verso il panorama del Fiume Tevere. Ma non finisce qui il disegno, si sta restaurando, infatti, anche l’antico portico, che verrà inserito all’interno del percorso, così da poter accedere direttamente alla Torre dei Savelli e ai suoi scorci lungo il Tevere, nonché alla stessa area archeologica. Tra l’altro, protagonista dello stesso Giardino degli Aranci, è il fiume Tevere, considerato fondamentale per promuovere una politica volta alla conservazione e valorizzazione dell’intera Capitale, rendendolo una vera e propria risorsa, attraverso appunto i percorsi che portano a quello spazio caratterizzato dai maggiori monumenti di Roma. Il termine dei lavori di tale progetto sono previsti per la stagione estiva. Così, si potrà godere a pieno di questo Giardino degli Aranci e ammirare la città di Roma.
di Erika Lo Magro
14 febbraio 2015