Si parlava di chiusura per l’impianto Ama di via Salaria e invece sembra prendere vita un nuovo progetto che lo trasformerebbe in un “ecodistretto focalizzato sul trattamento/valorizzazione delle frazioni secche da raccolta differenziata (carta, plastica, metalli, vetro e ingombranti, raee cioè rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche)”.
E proprio questo possibile futuro per l’impianto Ama di via Salaria ha provocato nuove proteste dei residenti, che si sono detti arrabbiati dato che Daniele Fortini, il presidente Ama, “avrebbe dovuto valutare con noi come chiudere l’impianto e cosa farne. Noi siamo stati sempre chiarissimi durante questi tre anni e mezzo e anche nell’incontro avuto con lui alla fine dello scorso anno: l’impianto va trasformato in deposito mezzi e uffici“.
18 febbraio 2015