La Polizia Postale e il Movimento Italiano Genitori (Moige) hanno presentato oggi la ricerca «La dieta mediatica dei nostri figli», un’indagine realizzata da Tonino Cantelmi, docente presso l’Università Lumsa. Sono emersi dei dati preoccupanti sui comportamenti dei minori online, con il pericolo “cyberbullismo” sempre in agguato. In particolare, un minore su tre fa amicizie sul web anche con estranei. Un minore su cinque, inoltre, incontra questi stessi estranei dal vivo. Ci sono altri numeri su cui porre l’attenzione.
Ad esempio, 4 genitori su 10 non limitano l’utilizzo di internet dei figli e 1 su 4 non approfondisce queste navigazioni. Praticamente è impossibile scovare ragazzi che non navigano online, ben 9 su 10 sono abitualmente su internet e 6 su 10 lo fanno da soli. Soltanto una connessione su 7 serve per lo studio, mentre vengono preferite attività come le chat, il download di musica e i giochi.
Un minore su tre, inoltre, non ha mai usato la propria identità. Infine, preoccupano i 6 adolescenti su 10 che sottovalutano la gravità del sexting (invio di messaggi sessualmente espliciti) e il giovane su cinque che ha dichiarato di aver usato foto o video per prendere in giro altri ragazzi.
10 febbraio 2015