Cesena-Lazio è la sfida valida per la 21^ partita della Serie A. Due squadre che lottano per obiettivi completamente differenti: i padroni di casa, che hanno 12 punti in classifica e sono penultimi, lottano per la salvezza; gli ospiti, che hanno 34 punti e sono quarti, lottano per la conquista del terzo posto e per mantenere una delle prime cinque posizioni in classifica.
La Lazio sembra partire aggressiva e dopo un paio di minuti conquista un calcio d’angolo che però non crea problemi al Cesena. I ritmi della partita rallentano subito e difficilmente gli ospiti riescono a creare pericoli agli avversari, che si fanno vedere in attacco al 13′ quando, approfittando di un errore di Cana che di fatto consegna il pallone a Defrel, provano a sorprendere Marchetti, ma il tiro viene rimpallato.
Al 19′ un’altra disattenzione difensiva della Lazio, stavolta di Mauricio, che liscia il pallone e non riesce a spazzarlo, ma nessun giocatore del Cesena ne approfitta. Dopo 2′ la Lazio prova a raegire e lo fa con un tiro di Candreva che però non impegna troppo Leali. Subito dopo arriva un bel tiro di Parolo dai 35 metri, ma il portiere avversario blocca in due tempi.
Qualche minuto dopo c’è un capovolgimento di fronte e il Cesena chiede due rigori nella stessa azione: il primo per un presunto tocco di mano che non c’è, il secondo per lo scontro tra Cana e Defrel, ma dal replay, anche in questo caso, non sembra esserci il rigore a favore dei padroni di casa.
Il primo tempo procede con difficoltà per la Lazio, che non riesce a far girare la palla come sa fare e non crea pericoli sufficienti per passare in vantaggio. Al 34′ va in gol con Candreva, ma il guardialinee segnala il fuorigioco di Mauri, che ha servito di testa il centrocampista biancoceleste. Decisione corretta quella dell’annullamento del gol. Nel finale più Cesena: la formazione di casa prova ad attaccare con più insistenza ma non trova mai la zampata vincente.
All’inizio del secondo tempo la musica non cambia: la Lazio soffre e non gioca con giusta grinta, non finalizza e non riesce a costruire azioni di gioco importanti. Al 59′ è sempre il Cesena ad avere una grande occasione, in questo caso su punizione, con Brienza, che però trova una grande risposta di Marchetti che gli impedisce di gioire per il gol del vantaggio. Subito dopo Pioli cambia Ledesma e inserisce Keita.
Passa un solo minuto e stavolta il Cesena festeggia per il vantaggio trovato grazie a un gran tiro di Defrel. Al 70′ cambio anche per il Cesena: dentro Rodriguez, fuori Djuric. Partita bloccata, ma alla fine è più il Cesena ad avvicinarsi al 2-0 che la Lazio all’1-1. Al 75′ è di nuovo il Cesena a rendersi pericoloso, ma Marchetti respinge il tiro. Poco dopo, al 77′, il Cesena festeggia il raddoppio che arriva grazie all’autogol di Cataldi, che in modo goffo cerca di spazzare via il pallone messo in mezzo da Defrel, ma non riesce e la manda nella porta di Marchetti.
I padroni di casa ci riprovano dopo 4′ minuti ma stavolta Cataldi la spazza via. Nel frattempo i due allenatori effettuano dei cambi: nel Cesena dentro Cazzola e fuori Giorgi; nella Lazio dentro Perea e fuori Mauri, oggi inesistente. Al 42′ è solo grazie a una grande giocata di Miro Klose, diventato capitano dopo la sostituzione di Mauri, che la Lazio accorcia le distanze. Nei minuti di recupero tanta confusione: il Cesena cerca di guadagnare tempo e la Lazio prova a costruire azioni d’attacco, ma senza molto successo.
Sconfitta meritata per la squadra di Pioli che non è mai scesa campo e ha subìto sempre l’iniziativa del Cesena. Sono mancati gli uomini oggi, da Mauri a Candreva, per non parlare della difesa che si è fatta sorprendere fin troppe volte dagli attacchi degli avversari. Passo falso per la rincorsa al terzo posto e partita insufficiente.
1° febbraio 2015