“Tutto pronto per Lazio – Palermo, la 24^ partita della Serie A. All’andata è finita 4-0 per i biancocelesti, trascinati da Djordjevic. Il Palermo ora sta facendo bene e alcuni giocatori hanno detto che la sconfitta subìta nel girone di andata ancora brucia. Come di consueto Pioli è intervenuto nella conferenza pre partita. Inevitabile un commento sugli incidenti accaduti nei giorni passati: “Sono rimasto sorpreso dal fatto che possano accadere certe cose. Le istituzioni dovrebbero farsi trovare pronte. Non possiamo vedere cose del genere in certe città. Non va bene, qualcuno dovrà intervenire”.
La situazione Parma? E’ un campionato regolare?
“Come prima sono basito. Una società di serie A non sia in grado di scendere in campo. Non bisogna arrivare a queste situazioni, c’è chi deve controllare, che deve sapere se si possono far fronte a queste vicende economiche. Nel nostro calcio professionistico non ha senso. Il Parma sino a oggi ha fatto il massimo che poteva, è sceso in campo con dignità”.
Tare ha parlato in ottica futura. Ci sono le colonne per il salto di qualità?
“Devono essere diverse le componenti per poter competere. Le strutture e le programmazioni sono importanti, così come la mentalità, i giocatori di qualità e l’ambiente. Credo che la Lazio si stia attrezzando per raggiungere questo livello. Non è una cosa immediata, ma la società sta già lavorando per il futuro”.
Le gerarchie sono momentanee. Mauricio ha scavalcato Cana?
“Si può dire che ha caratteristiche importanti si sta dimostrando un difensore solido, si sta integrando bene. A Udine tutto il reparto ha giocato bene anche grazie al centrocampo e all’attacco. Abbiamo lavorato per questo anche in settimana“.
Cosa cambia con Onazi o Cataldi?
“La fase difensiva inizia da davanti e viceversa. Sono due centrocampisti abbastanza completi, che danno aggressività e inserimenti. Cataldi ci può dare più precisione, Onazi è migliore dal punto di vista atletico”.
L’atteggiamento lo stesso di Udine?
“E’ sempre la cosa più importante, dobbiamo mettere in campo il nostro spirito e le nostre qualità. L’atteggiamento visto a Udine ci ha dato situazioni vantaggiose, ma dobbiamo migliorare. Le prossime giornate decideranno il nostro futuro. Ci sono ancora tante partite in campionato, tre in Coppa Italia. Adesso bisogna spingere e accelerare”.
Ha detto tre partite di Coppa Italia…
“Nella mia testa ce ne sono da disputare tre, vogliamo arrivare fino in fondo”.
Il Palermo squadra rivelazione?
“Il Palermo sta bene in campo, ha giocatori di qualità davanti, il fatto che sia una neo-promossa vuol dire che è una rivelazione importante. Prendiamo in esame i pregi e i difetti degli avversari per fare la migliore prestazione possibile”.
Quanto è cambiato il Palermo? Che partita si aspetta?
“Sì, ha provato a giocare a due punte. Dopo la partita dell’andata si sono schierati con una punta e con uno a sostegno. Ci siamo preparati per proporre, fare la partita, essere aggressivi e recuperare pallone. Dobbiamo vincere i contrasti, avere un atteggiamento vincente”.
Ha visto una Lazio diversa rispetto a una settimana fa?
“E’ stata una settimana facile per me, i giocatori hanno messo in mostra degli allenamenti importanti. Mi aspetto una grande prestazione, non dico la partita perfetta ma siamo nelle condizioni per giocare al massimo. Dobbiamo giocare il miglior calcio possibile ed essere sempre attenti. Non bisogna mollare un attimo per tutti e 95 i minuti”.
Cosa pensa del Palermo?
“Che è una squadra di alto livello. Non ci dimentichiamo che ha messo sotto il Napoli, la squadra più in forma. Abbiamo rispetto e consapevolezza nei nostri mezzi. Serve continuità”.
A che punto è il processo di crescita di Keita?
“Sta lavorando benissimo, non bene. Si farà trovare pronto. L’ho apprezzato a Udine, non ha fatto una partita eccelsa dal punto di vista tecnico, ma è entrato con l’atteggiamento giusto. Sono sicuro che sarà un giocatore importante per il finale di campionato, cioè quello più importante”.
Basta come sta?
“Purtropppo ieri sera ha avuto ancora la febbre, quindi non sarà a disposizione”.
Roma 21 febbraio 2015