Lotito ha rilasciato ulteriori dichiarazioni riguardanti la registrazione della telefonata tra lui e Iodice, il Direttore Generale dell’Isola Verde: “C’è un problema di cui nessuno si preoccupa: il sistema sta saltando e questo è un dato incontrovertibile. Quando io ho detto che la situazione è drammatica perché non ci sono le risorse o noi troviamo un programma sul quale condividere una posizione, un programma per rilanciare la Lega Pro che io ho redatto nell’interesse della Lega Pro e del calcio italiano. Il numero delle squadre è elevato rispetto alle risorse e come vedete le società stanno saltando una per una, quindi inutile parlare di cacciare il presidente – ha affermato Lotito – perché conta zero e quando dico così non dico che Beretta conta zero in quanto Beretta, perché noi abbiamo approvato in Lega di A un programma condiviso da 16-17 persone e su quel programma noi ci atteniamo. Il programma lo approva l’assemblea, lo decidono i presidenti. Nell’accordo la maggioranza dei club di Lega Pro sono d’accordo, contrariamente a quello che dicono perché vogliono strumentalizzare per fini personali e se siamo in queste condizioni è grazie a loro“.
Poi Lotito ha anche parlato delle innovazioni e della sua proposta: “Ricordate che l’obbligo dell’IVA l’ho portato io, il concetto del pagamento degli stipendi attraverso il bonifico bancario dedicato e con le penalizzazioni sono stato io il promotore, perché facendo parte del sistema voglio che sia trasparente. La norma per l’acquisizione delle squadre la sto portando avanti io perché non è possibile che non si sappia chi sia chi sia, se ha cariche pendenze. Fino a oggi nessuno sa quando prende i soldi e quanto deve prendere. Nella Lega di A abbiamo creato delle situazioni comuni. Potenziamento dello streaming TV. La mia proposta è quella di metterla a pagamento. Come si fa? Attraverso un partner, un advisor. Se avessimo seguito gli intenti di altre squadre che volevano l’annullamento di diritti televisivi il calcio sarebbe saltato. Le scelte che abbiamo fatto – ha detto Lotito – sono scelte intelligenti“.
“Le mie parole su Carpi e Frosinone? Io ho fatto un ragionamento semplice: è un problema sulla riforma dei campionati. Bisogna ridurre le squadre, 18 in A, 18 in B e due gironi da 18 in Lega Pro. Se salgono tre squadre dalla B che non hanno bacini d’utenza, ho detto Carpi e Frosinone perché sono nelle zone altissime della classifica, il sistema non lo regge perché quando vado a vendere i diritti all’estero sono in difficoltà, con tutto il rispetto per queste società. La prima è giusto che salga in Serie A, la seconda prenda dei soldi, anche 10 milioni, ma non sia legata alla promozione in A. Il declino del campionato italiano è legato al fatto che tante squadre che dai dilettanti piano piano sono salite in Serie A. Come farà la Lega di Serie A, senza togliere nulla al valore di queste squadre, a gestire squadre con 1-2 mila spettatori in Serie A? Quanti ricavi dai diritti tv arrivano dall’estero? Secondo me zero. Noi siamo stati abili a creare il dualismo Mediaset-Sky“.
Poi Lotito ha continuato così: “Non puoi vendere sogni, ma solide realtà o il sistema salta perché le risorse sono limitate, il sistema incassa 100 e spende 150 per questo abbiamo messo la limitazione delle rose, il fair play e il tesseramento di due extracomunitari di qualità. Il sistema non sopporterebbe più nei prossimi 3 anni bacini d’utenza con poco appeal e questo non vale solo per la serie A, ma per tutte le Leghe. Io non ho fini personali, non ho avuto alcun vantaggio perché lavoro gratis e per 20 ore al giorno, manco mia moglie capisce perché lo faccio e me lo dice. Vogliamo cambiare o no questo sistema – ha concluso Lotito – o vogliamo arrivare al capolinea prima di farlo? Il Parma oggi salta se non mette i soldi per gli adempimenti, a voi non frega nulla, ma a me sì. Non cerco il consenso per mantenere una poltrona, io lavoro nell’interesse del sistema per evitare danni“.
13 febbraio 2015
13 febbraio 2015
13 Febbraio 2015 @ 17:07
Per quanto su certe cose il suo ragionamento sia giusto, non trova mai il modo giusto per dire le cose e crea problemi. Qualcuno lo faccia trattenere