La malattia Aids nascosta alla fidanzata, processato: “Avevo paura di perderla” è quanto ha dichiarato, per giustificarsi, l’uomo di 57 anni, Stefano Sidoti, ora sotto processo con l’accusa di lesioni aggravate ai danni della sua compagna, ora divenuta anche lei siero – positiva. Sidoti e la sua famiglia, infatti, hanno tenuto all’oscuro la storia dell’uomo, ammalato di Aids già un anno prima di conoscere la ragazza, nell’anno del 2001, che da lì a poco sarebbe divenuta la sua fidanzata. Trascorrono oltre ben 5 anni ma l’uomo non trova mai il coraggio di confidarsi con la povera donna, che ignara, prosegue tranquillamente nella loro attività sessuale non protetta per tutti questi anni. I due proseguono la relazione in modo stabile e vanno a convivere. Nel 2008 però, la malattia dell’uomo si aggrava e lo costringe ad esser ricoverato presso l’Ospedale Spallanzani, dove la convivente finalmente, con stupore e sdegno, scopre, leggendo la cartella clinica, la grave malattia con il quale sta combattendo da anni l’uomo, ma lei no. Così, spaventata, si sottopone a delle analisi per gli accertamenti e la donna fa un’altra scoperta crudele: è siero – positiva. Tenta di chiedere più volte spiegazioni valide a Sidoti, per le quali non avrebbe mai aperto bocca insieme ai suoi familiari e l’uomo, imperterrito a negare, alla fine è stato costretto a confessare. Inoltre, sono state rinvenute intercettazioni nelle quali l’uomo avrebbe dichiarato di non aver mai detto nulla alla fidanzata perché “Avevo paura di perderla”, quanto ha detto, negandole il libero arbitrio e abbandonandola letteralmente ad un destino così difficile, triste e crudele, mentre lui tentava di combattere con l’appoggio dei suoi familiari, la sua malattia. Ora è sotto processo.
di Erika Lo Magro
8 febbraio 2015